video suggerito
video suggerito
Covid 19

Monitoraggio Iss, peggiora la pandemia di Covid-19: Rt a 1,57, schizza l’incidenza a 58 casi

Secondo l’ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di regia peggiora la pandemia di Covid-19: sale per la quarta settimana consecutiva l’indice Rt di trasmissibilità del virus, che nell’ultimo monitoraggio segna 1,57 contro l’1,26 della scorsa settimana. Schizza anche l’incidenza settimanale che passa da 40 a 58 casi per 100mila abitanti.
A cura di Ida Artiaco
441 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Epidemia di Covid-19 in peggioramento in tutta Italia. A confermarlo, oltre all'aumento dei contagi giornaliero, è il report con il monitoraggio settimanale realizzato dalla Cabina di Regia sulla situazione epidemiologica nel nostro Paese. Secondo la bozza appena pubblicata, sale ancora, e per la quarta settimana consecutiva, l'indice Rt di trasmissibilità del virus, che nell'ultimo monitoraggio segna 1,57 contro l'1,26 della scorsa settimana. Schizza anche l'incidenza settimanale che passa da 40 a 58 casi per 100mila abitanti. Entrambi i valori, che segnano la circolazione del virus e la replicabilità del contagio, sono oltre la soglia di 1,50 per il primo e oltre quella di 50 per 100mila abitanti per il secondo. I dati sono in crescita quasi ovunque, anche se non sono previsti cambi di colore e passaggi alla zona gialla da parte delle Regioni in seguito alla definizioni dei nuovi parametri.

A che punto sono le ospedalizzazioni

Nessuna regione e provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica, ma aumentano i ricoveri, secondo l'ultimo monitoraggio della Cabina di Regia. Il tasso di occupazione in intensiva è stabile al 2%, con un lieve aumento nel numero di ricoverati che passa da 165 (20/07/2021) a 189 (27/07/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche nazionale aumenta invece al 3% rispetto al 2% della scorsa settimana. Il numero di ricoverati in queste aree è in aumento da 1.194 a 1.611. Sono le Regioni del Sud ad avere i parametri ospedalieri più elevati. Sicilia, Calabria e Campania hanno un valore di occupazione nelle aree mediche rispettivamente dell'8%, del 6,6%, e del 4,9%. Sicilia e Sardegna ma anche il Lazio hanno, nello stesso periodo, un valore di occupazione delle terapie intensive rispettivamente del 4,7%, del 4,2% e del 3,7%.

Venti Regioni a rischio moderato

Sono 20, una in più rispetto alla scorsa settimana, le Regioni e Province autonome classificate a rischio moderato e solo una (Molise) a rischio basso questa settimana. Altre diciassette Regioni
e Province autonome riportano allerte di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. Per quanto riguarda l'incidenza il dato peggiore si registra in Sardegna che ha un’incidenza di 135. A seguire la Toscana con 94, il Lazio e il Veneto con 87, l’Umbria con 81 e la Sicilia con 80.

"Contro varianti accelerare le vaccinazioni"

"È necessario accelerare i tempi per raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta dalle varianti". È quanto evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Iss all'esame della Cabina di regia. La circolazione
della variante Delta è in aumento in Italia ed è ormai prevalente. Oltre alla vaccinazione, secondo gli esperti, "è opportuno, sulla base dei dati e delle previsioni ECDC, della presenza di focolai causati dalla variante virale delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, mantenere elevata l’attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale con un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi".

441 CONDIVISIONI
32834 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views