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Monitoraggio Iss: l’indice Rt cala a 0,97 e l’incidenza a 74, le Regioni a rischio moderato sono 17

Dalla bozza del monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità emerge un leggero calo dell’Rt e dell’incidenza: l’indice di trasmissibilità passa da 1,01 a 0,97, tornando sotto la soglia dell’uno, l’incidenza dei contagi, invece, scende da 77 casi ogni 100mila abitanti a 74, ancora ben oltre la soglia dei 50 casi che permetterebbe di tracciare i contatti. Le Regioni a rischio moderato sono 17, la Sicilia resta in zona gialla, la Sardegna rischia e la Calabria è salva (per questa settimana).
A cura di Tommaso Coluzzi
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I primi dati che emergono dal monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità sono leggermente migliori rispetto a quelli della scorsa settimana: l'indice Rt, che misura la trasmissibilità del virus, è sceso a 0,97 dall'1,01 comunicato venerdì scorso dall'Iss. Questo indice medio viene calcolato sui casi sintomatici, ma è in diminuzione anche quello calcolato sui ricoveri ospedalieri. Nell'attesa che gli esperti illustrino i dati nella conferenza stampa del pomeriggio e che rendano pubbliche le tabelle con i numeri di questa settimana, emergono altri dettagli anche sull'incidenza settimanale: questa settimana è – a livello nazionale – di 74 casi ogni 100mila abitanti, contro i 77 della scorsa settimana. In ogni caso resta nettamente sopra i 50 casi ogni 100mila abitanti, soglia indicata come quella oltre la quale non si riesce a controllare la trasmissione con il tracciamento dei contatti.

Dalla bozza del monitoraggio emergono anche altre informazioni rispetto alle Regioni e Province autonome: sono 17 quelle classificate a rischio moderato, ben sette in più della settimana scorsa, quando erano dieci. Le altre quattro Regioni sono invece classificate a rischio basso. Tra tutte quelle con una condizione più difficile spicca la Sicilia: quasi diecimila nuovi casi di Covid segnalati nell'ultima settimana. Anche in Veneto il trend dei nuovi contagi è in crescita.

Per quanto riguarda gli indicatori decisionali, cioè i parametri che regolano l'ingresso e l'uscita dalle diverse zone a colori, la Sicilia, che ha un'incidenza leggermente in calo a 190,4 (contro 200,7 della scorsa settimana), è ancora nettamente sopra la soglia della zona gialla: i limiti da non superare sono il 15% dei posti letto occupati in area medica e il 10% in terapia intensiva, la Sicilia ha il 22,5% dei posti in reparto occupati e il 13,9% in rianimazione. L'isola è praticamente a metà tra la zona gialla e la zona arancione, ma tra le Regioni che la potrebbero raggiungere presto c'è la Sardegna: al limite del 15% per l'area medica e le terapie intensive sopra il limite con il 13,2%. In discesa, invece, c'è l'incidenza: 117,4 contro 148,5. Rischio alto anche per la Calabria, che ha superato la soglia in area medica con il 16,8%, ma è sotto limite per le rianimazioni con l'8,9%.

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