Monitoraggio Iss, in calo Rt, incidenza e terapie intensive: tutte le Regioni sono a rischio basso
Migliorano ancora i dati epidemiologici dell'Italia. Stando a quanto emerso dall'ultimo monitoraggio settimanale realizzato dall'Istituto superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, l'indice Rt di trasmissibilità del contagio è sceso a 0.68, allontanandosi ancora dalla soglia di guardia di 1 dopo la decrescita fatta già segnare nei report scorsi, ma in calo è anche e soprattutto l'incidenza, diventato il valore fondamentale per decidere in quale colore debbano essere inserite le Regioni, oggi a quota 32 casi ogni 100mila abitanti, di contro ai 47 dei precedenti sette giorni. Si tratta di numeri, dunque, positivi, che aprono la strada al passaggio in zona bianca di gran parte del Paese entro metà giugno.
Tutte le Regioni e le province autonome sono classificate a rischio basso. Tutte hanno un Rt medio inferiore a 1 e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno. Bene anche la situazione negli ospedali: questa settimana, nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica, si legge nel report. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (12%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.323 (25/05/2021) a 1.033 (31/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (11%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 8.577 (25/05/2021) a 6.482 (31/05/2021).
È infatti probabile che tutte tranne la Valle d'Aosta saranno bianche il 21 giugno. Oggi è attesa la conferma del passaggio in zona bianca di Liguria, Umbria, Veneto e Abruzzo che vanno ad aggiungersi a Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise, in questa fascia già da una settimana. Il 14 dovrebbe essere la volta di Provincia di Trento, Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia e Emilia-Romagna.