Monitoraggio Iss, in calo indice Rt ed incidenza: ma aumentano i focolai di variante Delta e Kappa
In Italia crollano l'indice Rt di trasmissibilità del contagio, ora a quota 0.63 in diminuzione rispetto allo 0.68 della scorsa settimana, e l'incidenza, che scende da 11 a 9 casi ogni 100mila abitati. Tuttavia, sono in aumento i casi collegati alla variante Delta e Kappa del Covid. È quanto è emerso dalla bozza del report con il monitoraggio settimanale della situazione epidemiologica del nostro Paese realizzato da Istituto superiore di Sanità e Ministero della Salute relativo al periodo 21-27 giugno. Secondo gli ultimi dati a disposizione, infatti, continua la riduzione dell'Rt nazionale a 0.63 e scende ancora l'incidenza dei casi di Covid in Italia a 9 casi ogni 100 mila abitanti rispetto agli 11 di 7 giorni fa. Ma sebbene in assoluto i nuovi casi siano in diminuzione, la proporzione di infezione da virus SARS-CoV-2 causati da varianti delta e kappa (la seconda faceva parte della famiglia della variate delta ed è ora distinta) è in aumento.
Nessuna Regione a rischio alto, scende la pressione sugli ospedali
La maggior parte di questi casi è attribuibili a focolai di variante Delta (ex indiana) e Kappa circoscritti in varie parti del paese. I tecnici nel documento chiedono, visto l'aumento dei casi anche in paesi con alta copertura vaccinale, un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi e un'elevata copertura vaccinale con il completamento dei cicli. La buona notizia è che tutte le Regioni e le province autonome sono a rischio basso e nessuna supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 3% (la soglia critica e' il 30%) con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 362 (22/06/2021) a 240.
"Contro varianti completare ciclo vaccinale"
In questa fase dell'epidemia, si legge infine nella bozza, "è necessario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggior trasmissibilità. Sulla base dei dati e delle previsioni ECDC – sottolinea ancora il documento – della presenza di focolai causati dalla variante virale Delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l'attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale".