Monitoraggio Iss Covid, sale l’indice Rt a 0,85 ma crolla l’incidenza: 3 regioni a rischio moderato
Continuano a migliorare di dati dell'emergenza Covid-19 in Italia. Lo confermano i dati del monitoraggio settimanale della situazione epidemiologica realizzato dalla Cabina di Regia. Nonostante un lieve aumento dell'indice Rt di trasmissione del contagio, oggi a 0,85 dallo 0,83 della scorsa settimana, quindi ancora al di sotto della soglia epidemica, crolla l'incidenza: 29 casi per 100mila abitanti nel periodo compreso tra il 4 e il 10 ottobre 2021, rispetto ai 34 per 100mila abitanti dello scorso monitoraggio.
Quali sono le regioni a rischio moderato Covid
Tre Regioni risultano questa settimana classificate a rischio moderato, rispetto alle 4 Regioni e Province autonome (PPAA) della scorsa settimana. Si tratta di Marche, Molise e Valle d'Aosta. Le restanti 18 Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio basso. Due Regioni/PPAA, inoltre, riportano un'allerta di resilienza legata ai servizi sanitari territoriali (PA Bolzano e Sardegna). È in diminuzione anche il numero di nuovi casi di Covid-19 non associati a catene di trasmissione (4.551 contro i 5.903 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è invece in lieve aumento (34% contro il 33% la scorsa settimana). È stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 47%).
Scende la pressione ospedaliera
Nell'ultima settimana "si conferma una ulteriore lieve diminuzione del tasso di occupazione di posti letto in area medica e terapia intensiva associati alla malattia Covid-19". È quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in diminuzione al 4,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 12/10/2021), con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 433 (5/10/2021) a 370 (12/10/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce al 4,6%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in diminuzione da 2.968 (5/10/2021) a 2.665 (12/10/2021).
Le raccomandazioni Iss: "Continuare a vaccinare"
"La variante Delta rappresenta la quasi totalità dei casi in Italia. Questa variante è anche dominante nell'intera Unione Europea ed è associata ad una maggiore trasmissibilità. Una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria, in particolare nelle categorie a rischio, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti": sono queste le raccomandazioni di Iss e Ministero della Salute per continuare a mantenere bassa la curva epidemica. "È opportuno – ha segnalato ancora la Cabina di regia – continuare a garantire un capillare tracciamento, anche attraverso la collaborazione attiva dei cittadini per realizzare il contenimento dei casi; mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti raccomandati per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale".