Monitoraggio Iss, boom di casi Covid: Rt sale a 1,07 e incidenza a 504, 9 Regioni a rischio alto
Nuovo aumento dei casi Covid in Italia. La conferma è appena arrivata dall'ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di Regia in cui viene fatto il punto sulla situazione epidemiologica nel nostro Paese. A salire sono sia incidenza che indice di trasmissibilità Rt: nel periodo 1 giugno – 14 giugno, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,07, in aumento rispetto alla settimana precedente, quando era pari a 0,83, e per la prima dopo due mesi e mezzo oltre la soglia epidemica.
Aumenta anche l'incidenza settimanale a livello nazionale: 504 ogni 100.000 abitanti tra il 17 e il 23 giugno contro 310 ogni 100.000 abitanti nel periodo 10-16 giugno. È cioè salita del 62% in una settimana. Nessuna Regione o provincia autonoma è classificata a rischio basso. 12 Regioni/PPAA sono classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020, mentre 9 sono classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza; 2 di queste sono ad alta probabilità di progressione.
L'incidenza dei casi di Covid sale sopra 500 per 100mila abitanti in 8 Regioni: Abruzzo (533,1), Emilia Romagna (512,0), Friuli Venezia Giulia (552,4), Lazio (672,7), Sardegna (680,7), Sicilia (563,2), Umbria (560,9) e Veneto (623,0). Il valore più alto è dunque quello della Sardegna.
Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 2,2% secondo la rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 23 giugno di contro al'1,9% del 16 giugno. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 7,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 23 giugno) dal 6,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 16 giugno).
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (9% vs 10% la scorsa settimana). In aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 44%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (47% vs 47%).