Monitoraggio covid, Iss: incidenza schizza a 73, crescono ricoveri, 18 Regioni a rischio moderato
Sale ancora l'incidenza del contagio covid-19 in Italia dove ormai la variante delta è largamente prevalente con effetti anche sul numero dei ricoveri. È quanto segnala il report settimanale di monitoraggio del Ministero della Salute e dell’Istituto superiore di Sanità sulla situazione epidemiologica nel nostro Paese. Secondo il rapporto dell’Iss pur con un Rt in calo a 1,27 da 1,56 della scorsa settimana, purtroppo schizza in alto l'incidenza del contagio che si attesta a 73 casi per centomila abitanti rispetto ai 68 casi della settimana precedente. "La circolazione della variante delta è largamente prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell'Unione Europea ed associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in paesi con alta copertura vaccinale" spiega il report. I dati sono in crescita quasi ovunque, anche se non sono previsti cambi di colore e passaggi alla zona gialla per questa settimana.
Diciotto Regioni a rischio moderato
Nel dettaglio, nell'ultima settimana 18 Regioni risultano classificate a rischio moderato, le restanti 3 (Lazio e le Province autonome di Bolzano e Trento) sono invece a rischio basso. Sono in tutto undici le Regioni che riportano allerte di resilienza, cioè indicatori che segnalano il peggioramento della situazione, anche se nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. Aumenta il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione che sono ora oltre 15mila, a segnalare l‘aumento dei focolai. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti aumenta leggermente (32% vs 30% la scorsa settimana). Aumenta, anche se leggermente, anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi.
I ricoveri covid in aumento ma impatto limitato su ospedali
Per quanto riguarda i ricoveri covid, vale a dire l’altro indicatore chiave oltre all’incidenza, per l’Iss "l'attuale impatto della malattia COVID-19 sui servizi ospedalieri è limitato, tuttavia i tassi di occupazione e il numero di ricoverati in area medica e terapia intensiva sono in aumento”. “La trasmissibilità stimata sui soli casi ospedalizzati è sopra la soglia epidemica" spiega il monitoraggio. Oltre al calo dell'Rt, "si osserva una leggera diminuzione anche dell'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero che si mantiene tuttavia al di sopra della soglia epidemica".
Variante Delta prevalente in Italia
“La variante delta è largamente prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell'Unione Europea ed associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in paesi con alta copertura vaccinale" spiegano dalla Cabina di Regia, sottolineando che “Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità”. “È opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale" conclude il report.