Monete da 1 e 2 euro false dalla Cina: maxi-sequestro nel Sud Italia

E’ il più grande sequestro di monete false mai effettuato in Italia dall'introduzione dell'euro quello effettuato dai carabinieri della compagnia Piazza Verdi di Palermo e del comando antifalsificazione monetaria di Roma che stamattina a Napoli hanno rinvenuto un vero e proprio fiume di monete da uno o due euro per circa 600mila euro, proveniente da Shangai, nascoste dentro sbarre cave, di ferro, situate dentro un container che trasportava materiale edilizio. In queste ore i militari dell'Arma stanno eseguendo 12 fermi giudiziari: 5 cinesi, un ghanese, un nigeriano e cinque italiani. Tutte accusate di associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione, introduzione nello Stato e spendita di monete false. L'operazione smantella così l’associazione criminale che si occupava dell’approvvigionamento e della distribuzione di monete metalliche contraffatte di altissima qualità che venivano importate dalla Repubblica Popolare Cinese.
Monete da uno e due euro riprodotte con un sistema di coniazione così perfetto da far invidia alla Zecca di Stato. Tante perfetti da riuscire a beffare anche le macchinette che distribuiscono sigarette. L’aspetto più sorprendente della vicenda è che la fabbrica di monete false è a Shangai: un sequestro di questo genere “è il primo mai eseguito al mondo” dicono gli investigatori. “Per la prima volta nel campo della contraffazione si dimostra il coinvolgimento diretto di gruppi cinesi – spiega il colonnello Ferace – nell'organizzazione del traffico internazionale di denaro falso in tutte le sue fasi, dalla produzione allo smercio”. I carabinieri sono riusciti anche a capire il prezzo di vendita delle monete false. Quelle di buona qualità, cioè quelle accettate anche dai distributori, venivano vendute a 60 centesimi all'euro, mentre il prezzo scendeva fino a 40 centesimi per quelle meno fedeli all'originale.