Molfetta, in un video il momento degli spari nel locale in cui è stata uccisa la 19enne Antonella Lopez
Il dj del Bahia beach di Molfetta che invita tutti i presenti a prepararsi al ballo e al canto, poi una serie di colpi in sequenza ravvicinata che lo interrompono e qualcuno che capisce: “Spari”. Sono le immagini di un breve video che ha ripreso il momento esatto della sparatoria in cui la 19enne Antonella Lopez è stata uccisa da un 21enne, poi arrestato, nella notte tra sabato e domenica in un locale della provincia di Bari.
Il filmato, ripreso col cellulare da uno dei ragazzi presenti nel locale che voleva semplicemente immortalare quel momento di divertimento della serata, è rimbalzato sui social e nelle chat WhatsApp dopo che si è capito che aveva registrato quanto accaduto intorno alle 3 di notte di domenica e che ha portato alla morte della 19enne.
Il video inizia col il dj che parla di un possibile guasto tecnico perché la musica è interrotta e cerca di intrattenere i presenti. Proprio mentre prepara tutti a cantare la successiva canzone, il suo discorso viene interrotto dalla raffica di colpi, almeno sei secondo gli inquirenti, che richiamano l’attenzione di tutti. Inizialmente non tutti comprendono ma poi qualcuno avverte, “Sparano”, e il filmato si interrompe.
A sparare, dopo una rissa tra gruppi contrapposti, sarebbe stato il 21enne barese Michele Lavopa, che ha confessato dopo essere stato individuato dai carabinieri dai filmati di sorveglianza del locale. Il giovane, già noto alle forze dell'ordine, ha detto ai carabinieri di essersi recato in discoteca con la fidanzata e alcuni amici "senza alcuna intenzione belligerante" ma di aver portato la pistola "per difendersi da eventuali aggressioni, come spesso accade nei locali notturni baresi".
Gli spari sarebbero avvenuti dopo un litigio, con offese e minacce, tra il gruppo del 21enne e quello capeggiato dal rampollo di una famiglia della criminalità barese in cui vi era anche la 19enne. “Verso la fine della serata, quando questi ragazzi sono arrivati nel mio locale, in pochissimo si è scatenato l’inferno ed è accaduta la tragedia. Mai nulla del genere è mai successo nel mio locale” ha dichiarato il titolare del locale.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 21enne sarebbe arrivato al ‘Bahia' di Molfetta insieme a una decina di amici intorno all'1.30. Un'ora prima del gruppo di cui faceva parte anche Antonella Lopez. Nel giro di pochi minuti però tra le due comitive sarebbero volate minacce e insulti.
Il giovane ha sparato verso i rivali, uccidendo la ragazza e ferendo quattro ragazzi, ora ricoverati tra cui il nipote del boss. Il 21enne ha ammesso le sue responsabilità spiegando di essersi disfatto dell'arma utilizzata, una pistola calibro 7,65, gettandola in mare appena uscito fuori della discoteca. Come hanno spiegato in un punto stampa il coordinatore della Dda di Bari, Francesco Giannella, e il pm Federico Perrone Capano, tra Lavopa e il nipote del boss ferito nella sparatoria però vi erano stati già in passato vecchi dissapori. In particolare il 21enne era stato vittima di un pestaggio da parte dell'altro gruppo che venne filmato e fatto circolare tra le chat.
Il ragazzo si trova ora in carcere a Bari per l'omicidio della ragazza e per il tentato omicidio dei quattro giovani tra i 20 e i 25 anni rimasti feriti. Con lui indagato per favoreggiamento un altro giovane che lo avrebbe accompagnato a casa dopo il delitto. Il 21enne infatti ha detto di essere scappato dal locale a piedi e di essere tornato a casa a bordo di un'auto guidata da un amico.