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Molestava le alunne della sua classe, arrestato maestro elementare a Milano

Le molestie sarebbero avvenute quando le bambine si avvicinavano alla cattedra. Il maestro, in quelle occasioni, avrebbe toccato le loro parti intime. A far scattare le indagini la madre di una delle presunte vittime.
A cura di S. P.
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Un maestro della scuola elementare “Gianni Rodari” di San Giuliano Milanese, in provincia di Milano, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri perché accusato di molestie su alcune delle sue alunne. Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe toccato le parti intime di alcune bambine durante le lezioni, quando queste si avvicinavano alla cattedra. Il fermo è stato disposto dalla Procura di Lodi dopo la denuncia della mamma di una delle bambine della scuola che avrebbe subito delle molestie da parte del maestro. La donna, ricevuta la confidenza di sua figlia, si è immediatamente recata dai carabinieri per cercare di far luce su quanto accaduto. Per l’uomo si sono dunque aperte le porte del carcere milanese di San Vittore. Le indagini dei carabinieri per ricostruire quanto accaduto nella scuola elementare sono tuttora in corso sotto la direzione della Procura di Lodi.

L'ira dei genitori: "Dovevano avvisarci". Sorpresi e arrabbiati i genitori degli alunni della scuola elementare "Gianni Rodari" di San Giuliano Milanese dopo aver appreso dell'arresto del maestro accusato si aver palpeggiato gli alunni in classe. Padri e madri dei piccoli infatti erano all'oscuro della vicenda e si chiedono perché non siano stati avvisati dell'inchiesta. Comprensibilmente preoccupati per quello che è potuto accadere ai loro figli nel frattempo, i genitori oggi davanti all'istituto scolastico lamentano di esser stati avvisati o dalla scuola o addirittura da televisioni e giornali. "Dovevano avvisarci se avevano aperto un'inchiesta su quel maestro e darci l'opportunità di ritirare i nostri figli da scuola se lo ritenevamo opportuno: in questo modo mio figlio ha fatto da cavia" ha dichiarato una mamma di un piccolo tra stupore e rabbia. Molti i genitori che appresa la notizia e sconvolti sono andati a riprendersi i figli o non li hanno più riaccompagnati dopo la pausa pranzo per le lezioni pomeridiane.

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