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Covid 19

Moderna: “Il nostro vaccino è efficace contro le varianti inglese e sudafricana”

La casa farmaceutica statunitense Moderna fa sapere che la vaccinazione funziona “contro tutte le principali varianti emergenti testate, comprese B.1.1.7 e B.1.351, identificate per la prima volta rispettivamente nel Regno Unito e nella Repubblica Sudafricana”. Per quest’ultima si svilupperà comunque un nuovo siero.
A cura di Davide Falcioni
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Il vaccino sviluppato da Moderna – uno dei due disponibili in Europa dopo l'approvazione dell'EMA – è efficace anche contro le varianti inglese e sudafricana: a renderlo noto sul suo sito la casa farmaceutica annunciando "risultati degli studi di neutralizzazione in vitro dei sieri di persone vaccinate con il vaccino Moderna Covid-19, che mostrano un’attività contro i ceppi emergenti della Sars-cov-2". Moderna fa sapere che la vaccinazione funziona "contro tutte le principali varianti emergenti testate, comprese B.1.1.7 e B.1.351, identificate per la prima volta rispettivamente nel Regno Unito e nella Repubblica Sudafricana. Lo studio non ha mostrato alcun impatto significativo sui titoli neutralizzanti contro la variante B.1.1.7 rispetto alle varianti precedenti".

Se contro la variante inglese le performance del siero sono immutate rispetto alle precedenti, "una riduzione di sei volte dei titoli neutralizzanti è stata osservata con la variante B.1.351 rispetto alle varianti precedenti". Malgrado questa riduzione sulla "sudafricana", comunque, "i livelli di titolo neutralizzante con B.1.351 rimangono al di sopra dei livelli che ci si aspetta siano protettivi. Questo studio è stato condotto in collaborazione con il Vaccine Research Center (VRC) presso il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), parte del National Institutes of Health (NIH). Il manoscritto è stato presentato come preprint a bioRxiv e sarà presentato per la pubblicazione peer-reviewed".

L'azienda farmaceutica statunitense fa sapere che, sebbene i test in laboratorio siano stati soddisfacenti, "a scopo precauzionale sarà valutato se un secondo richiamo possa migliorare le risposte immunitarie". Moderna inoltre sperimenterà "un nuovo vaccino mirato al ceppo identificato per primo in Sud Africa".

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