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Modena, ucciso a coltellate davanti a turisti e passanti: fermati due giovani, uno aveva un’arma

Si tratta di un 27enne e di un 29enne, entrambi nigeriani, indagati per l’omicidio volontario di Friday Endurance, loro connazionale 30enne. Fondamentali le immagini delle telecamere. Ignoti i motivi della violenta aggressione.
A cura di Biagio Chiariello
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Ci sono due fermi per l'omicidio di Friday Endurance, il 30enne nigeriano accoltellato a morte domenica 20 agosto nel centro storico di Modena sotto gli occhi di turisti e passanti. Si tratta di un 27 e un 29enne, connazionali della vittima. Uno dei due è stato anche trovato in possesso dell'arma del delitto, che è stata sequestrata. Entrambi in regola con il permesso di soggiorno, il primo per protezione speciale ed il secondo per protezione sussidiaria.

Quando è stato soccorso Friday presentava almeno due profonde ferite, una delle quali nella regione latero anteriore del collo: i primi ad intervenire sono stati i membri del servizio 118 che l'hanno poi trasferito in codice rosso all'ospedale di Baggiovara, dove, poco dopo, è morto.

L'attività di indagine messa in campo dalla Questura di Modena, e in particolare dalla Squadra Volante e dalla Squadra Mobile e dal pm di turno, ha consentito di acquisire in appena 24 ore prove di un grave quadro indiziario nei confronti dei due fermati, indagati per omicidio volontario.

Fondamentali per l'indagine sono state le "testimonianze di quanti avevano assistito" ai fatti avvenuti intorno alle 18 di domenica nella zona di corso Vittorio Emanuele II, e "le immagini registrate da telecamere private e comunali che hanno ripreso i due fuggire dopo il fatto di sangue"

Friday Endurance, richiedente permesso di soggiorno per protezione internazionale, era nato in Nigeria il 12 febbraio 1993. Domenica era arrivato a Modena in treno da Reggio Emilia, città in cui era domiciliato. Stava percorrendo a piedi la strada centrale quando è stato aggredito da due persone, che per motivi ignoti lo hanno colpito e sono poi fuggite.

La prima ipotesi è che l'aggressione sia stata casuale e a scopo di rapina, ma non è escluso che possa essere legata a una conoscenza pregressa tra la vittima e gli assassini, forse con implicazioni collegate alla droga.

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