Modena, uccide la moglie in casa: “Grazio si prendeva cura di lei ma era disperato”
Potrebbe esserci l’ennesimo dramma della disperazione dietro l’omicidio avvenuto ieri a Salto di Montese, nel Modenese, dove il 71enne Grazio Lancellotti ha ucciso a coltellate la moglie Anna Bernardi di 67 anni. Chi li conosce parla di una coppia tranquilla e unita ma che da qualche tempo stava vivendo una situazione personale difficile a causa delle condizioni di salute di entrambi. La donna infatti pare soffrisse di uno stato depressivo e da diverso tempo si era rinchiusa in casa e in paese nessuno la vedeva da tempo. Ad assisterla proprio il marito anziano. La situazione è peggiorata quando all’uomo sono stati diagnosticati i primi sintomi di Alzheimer. Una situazione che col passare del tempo sarebbe diventata sempre più pesante psicologicamente creando una situazione di tensione in casa.
Grazio Lancellotti è fuori pericolo
A chiarire quanto accaduto in quella villetta familiare di via Fucina però potrà essere solo il pensionato, ex autista di autobus. L’uomo rimane ricoverato in ospedale dopo i fatti per essersi ferito con la stessa arma bianca con la quale ha ucciso la consorte, un coltello da cucina ritrovato dai carabinieri e sequestrato, ma le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. È stato lui ad aprire la porta ai soccorritori tutto sporco di sangue nella mattinata di giovedì ma non ha dato spiegazioni su quello che è successo. La moglie giaceva in una pozza di sangue a letto dove probabilmente è stata raggiunta e uccisa dall’uomo.
L'omicidio scoperto dal figlio con la webcam
Una scena notata dal figlio attraverso le telecamere di sicurezza interne e che ha fatto scattare l’allarme. Come racconta la Gazzetta di Modena, l’uomo infatti aveva provato a chiamare più volte a casa dei genitori ma non aveva ottenuto riposta e così si è collegato con la telecamera via web scoprendo la tragedia che ha sconvolto l’intera cittadina. “A nome mio e dell’intera comunità esprimo il mio più sentito cordoglio e la vicinanza ai familiari e ai conoscenti della vittima della tragedia in località Fucina a Salto di Montese” ha dichiarato il sindaco. A chiamare i soccorsi è stato lo stesso figlio della coppia ma gli operatori giunti sul posto hanno potuto fare ben poco per la donna. Secondo i primi rilievi degli inquirenti, il dramma si era consumato già da tempo quando sono arrivati i primi soccorsi di 118 e vigili del fuoco, nelle prime ore del mattino. Cosa sia scattato in quel momento nella testa del 71enne lo accerteranno le eventuali perizie.