Modena, lanciò bimbo dalla finestra: babysitter patteggia pena di quattro anni e cinque mesi
Ha patteggiato una pena di quattro anni e cinque mesi Monica Santi, la baby sitter di Carpi che il 31 maggio dello scorso anno ha lanciato il bambino che le era stato affidato dalla finestra di casa. Un volo di tre metri per il piccolo di soli 13 mesi che ha riportato gravi ferite ed è rimasto ricoverato in ospedale per giorni. La donna è finita a processo con l'accusa di tentato omicidio.
Subito dopo i fatti, avvenuti a Soliera, in provincia di Modena, la 32enne confessò di aver agito in una sorta di stato di catalessi in un momento esistenziale per lei difficile. Sottoposta ad una perizia psichiatrica, a Monica Santi era stato riconosciuto un vizio parziale di mente il giorno del fatto, il che comunque non le avrebbe impedito di affrontare il procedimento penale.
La richiesta di patteggiamento è stata avanzata dai legali della donna, Francesca Neri e Fernando Giuri. All'imputata sono stati riconosciuti un vizio parziale di mente e le attenuanti generiche. Il bimbo rimasto a lungo ricoverato all'ospedale Maggiore di Bologna è poi guarito del tutto e oggi sta bene. La 32enne aveva iniziato a lavorare con la mamma e il papà del piccolo dal mese di gennaio e secondo la nonna del bimbo, la babysitter non aveva mai dato segni di squilibrio.
Attualmente era gli arresti domiciliari all'interno di una comunità, dove, presumibilmente, rimarrà per il resto della pena. “La difesa è soddisfatta del risultato processuale perché è stata riconosciuta la prevalenza delle attenuanti rispetto alle aggravanti – il commento dell'avvocato Neri, legale della donna – l'imputata ha tenuto un comportante resipiscente offrendo spontaneamente alla famiglia del bambino una somma minima, ma significativa, frutto dei propri risparmi come forma di risarcimento”.