Modena, in strada per evitare un gavettone durante matrimonio: 18enne morto investito da furgone
MAGRETA (MODENA) – Ha dell'incredibile la dinamica di una tragica fatalità che ieri è costata la vita a un ragazzo di 18 anni. Una morte assurda quella di questo ragazzo, Riccardo Bellopede, originario di Marcianise in provincia di Caserta. Assieme ad amici e parenti si trovava nel giardino di una villa di via Fossa a Magreta (Formigine), nel Modenese. L'occasione era quella dei festeggiamenti per un matrimonio, avvenuto nelle scorse settimane ma solo in forma privata a causa delle restrizioni legate al Covid.
Così ieri, tra un brindisi e una portata, Riccardo si stava divertendo. A un certo punto iniziano i giochi d'acqua che coinvolgono adulti e più piccoli. Ed è durante questi momenti di svago e divertimento che, imprevedibile, si è consumata la tragedia. Il gioco era quello di lanciarsi addosso palloncini pieni di acqua, i classici gavettoni. E proprio per evitarne uno che Riccardo è uscito dalla villa, attraversando il passo carraio e ritrovandosi direttamente sulla strada, via Fossa, una vietta di campagna.
Proprio in quel momento stava sopraggiungendo un furgone, un Doblò. Inevitabile l'impatto. Il ragazzo, appena 18 anni, è stato sbalzato sull'asfalto ed è morto sul colpo davanti agli occhi impietriti di parenti e amici. Sul posto sono subito arrivati la polizia municipale e i sanitari del 118, ma per il diciottenne non c'era più nulla da fare.
La dinamica è stata ricostruita dai vigili, raccogliendo le testimonianze degli invitati alla festa, tutti sotto choc. Così come il conducente del furgone che ha detto che non ha fatto in tempo a frenare e che si è visto il ragazzo davanti al mezzo soltanto all'ultimo istante. Il furgone è stato posto sotto sequestro e le indagini proseguiranno per chiarire definitivamente le responsabilità di quel che al momento però sembra un tragico incidente.
Tutta la città di Correggio, dove viveva la vittima e gran parte degli invitati, è in lutto. Anche a Marcianise, in provincia di Caserta, città di origine della vittima, oggi si ricorda Riccardo e la sua breve vita. Distrutti anche i compagni di classe del giovane che frequentava la frequentava la 5°b del liceo Corso sezione scientifica di Correggio.