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Modena, danneggiata l’opera d’arte natalizia con Babbo Natale sul carro armato

Danneggiato il “carro armato” di Babbo Natale dell’artista Lorenzo Lunati a Modena. L’istallazione per la pace avrebbe dovuto essere istallata nella centralissima piazza XX settembre.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Un'opera d'arte realizzata per portare un messaggio di pace ha portato invece lo scompiglio a Modena. Si chiama "carro armato" con la "r" volutamente cancellata con una linea dall'artista Lorenzo Lunati, ed è stato danneggiato a pochi giorni dall'esposizione in piazza XX Settembre, tra il presente, l'abete, le luminarie e le bancarelle di Natale. L'opera d'arte rappresenta un tank pacifista che trasporta Babbo Natale ed è stata danneggiata da un uomo, poi identificato dalla Questura, che partecipava a una manifestazione di protesta contro l'installazione artistica.

Nell'opera d'arte raffigurante un Babbo Natale che si sporge da un carro armato colmo di regali, sono rappresentate anche le bandiere dei Paesi oggi in guerra, tra cui Israele e Palestina. "Questo – ha sottolineato – è un manifesto pacifista", anche se non è stato condiviso da tutta la cittadinanza modenese. Nel corso di una delle due manifestazioni previste contro l'opera (dagli schieramenti politici sono giunte critiche bipartisan all'installazione), un uomo si sarebbe aggrappato al ‘cannone' del carro armato, causando una crepa.

L'uomo è stato portato in Questura per accertamenti dagli agenti di polizia presenti in piazza e ha respinto la ricostruzione dell'accaduto.
A Modena la politica è tornata a discutere di un'opera d'arte dopo il caso del 2021 con un Babbo Natale in tutù diventato di rilevanza nazionale. L'artista Lorenzo Lunati, che quest'anno ha scelto e posizionato un Babbo Natale che spunta da un "carro amato" nella centralissima piazza XX settembre.

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L'idea però non è piaciuta a diversi esponenti politici locali. Fratelli d'Italia, con il presidente provinciale Ferdinando Pulitanò e il presidente cittadino Luca Negrini, ha definito "la scelta davvero infelice", soprattutto in un momento storico come l'attuale, con l'Ucraina e il Medio Oriente trasformati in campi di guerra e devastazione. ù

"Il sindaco Muzzarelli – hanno continuato gli esponenti di Fratelli d'Italia – dovrà spiegare alla città se condivide il pensiero dell'autore che considera il carro armato un simbolo di libertà  e pace, come dichiarato alla stampa, e non un terribile strumento di morte".

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