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Mister Friuli Venezia Giulia è Alioune e viene dal Senegal: “Le polemiche mi rafforzano”

Polemiche ma anche insulti a sfondo razziale dopo l’elezione a Mister Friuli Venezia Giulia del 18enne senegalese Alioune Diouf che replica: “Qui mi hanno trattato sempre bene. Qui sto costruendo il mio futuro”
A cura di A. P.
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"Non mi abbatto perché le critiche rafforzano le persone. Io vado avanti per la mia strada", così il 18enne Alioune Diouf risponde alle tante polemiche che si son scatenate sui social dopo la sua elezione a Mister Friuli Venezia Giulia 2017. Del resto Alioune è il primo ragazzo di colore a conquistare l’ambita fascia  del concorso di bellezza regionale ed inevitabilmente ha richiamato l'attenzione ma dalle critiche per la scelta qualcun purtroppo è passato anche agli insulti a sfondo razzista sui social. Polemiche però che no sembrano impensierire più di tanto il giovane che abita a Cividale del Friuli e frequenta la quinta superiore per diventare termoidraulico.

"Ho passato la mia adolescenza in Friuli, dove sto studiando e ho i miei amici. Qui sto costruendo il mio futuro", ha spiegato il 18enne che nel cassetto ha il sogno di diventare un modello ma anche quello di diventare professionista a basket. Alioune infatti milita con la Virtus Feletto in serie C Silver e con la Apu Gsa tra gli Under 20 e vede il suo futuro tutto in Italia dopo aver lasciato da piccolo i genitori, due sorelle e tre fratelli in Senegal, approdando in Italia con uno zio. "Qui mi hanno trattato sempre bene e mi hanno aiutato sia al convitto dove abito sia al di fuori. Qui ho trovato una nuova famiglia", ha spiegato, aggiungendo: "Mi piace molto il frico con la polenta e considero i friulani molto simpatici, nonostante le battute sul colore della mia pelle".

La giuria del resto non ha avuto dubbi assegnandogli ben 116 punti dei 120 a sua disposizione. "Mi sono commosso, è stata una sorpresa", ha dichiarato il 18enne spinto tra le passerelle da un amico che gli ha fatto conoscere l’agenzia. Amareggiato per le polemiche invece il suo agente, Fabrizio Astolfi che al quotidiano Il piccolo ha confessato: "Sono allucinato da tutti questi commenti razzisti. All’Udinese un giocatore di colore non desta alcun scalpore, perché allora ci sono problemi sui concorsi di bellezza? La realtà di oggi è multietnica, i nostri figli frequentano classi composte da molti bambini stranieri: questa varietà è ormai la normalità".

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