Missoni, il giallo delle telefonate partite dopo la scomparsa da Los Roques
Di Vittorio Missoni, della compagna Maurizia Castiglioni, dei loro amici Elda Scalvenzi e Guido Foresti e ancora dei due piloti venezuelani Hernan Marchan e Juan Carlos Ferrer non si hanno più notizie da diversi mesi, quando il gruppo è scomparso mentre era a bordo di un aereo in volo da Los Roques a Caracas. Era il 4 gennaio 2013. Secondo quanto scrive il settimanale “Oggi”, ben tre mesi dopo quella data, dal cellulare della compagna di Missoni sarebbero però partite alcune telefonate. La sorella e un’amica di Maurizia Castiglioni avrebbero ricevuto in totale tre telefonate e un sms dal cellulare della donna. E un altro sms sarebbe arrivato alla compagna del copilota dell’aereo scomparso: nessuna frase di senso compiuto al suo interno ma solo punti interrogativi, simboli e una lettera.
Il giallo dei telefoni e il parere dell’esperto – Il settimanale, riportando tale notizia, ha intervistato un esperto in merito al “giallo dei telefoni”. Se i cellulari fossero sott’acqua, come dovrebbe essere in caso di un incidente aereo, non sarebbe possibile l’emissione di chiamate: “Se l'aereo è precipitato i cellulari in acqua non emettono alcun segnale. Sono morti, ha spiegato a "Oggi" Roberto Cusani, professore ordinario di ingegneria delle Telecomunicazioni alla Sapienza di Roma. Perché possano funzionare non solo devono essere all'asciutto ma devono avere la copertura di un'antenna vicina. Quindi, analizzando quelle chiamate, si può risalire alla stazione radiobase alla quale si sono appoggiate e scoprire la località dalla quale sono partite".