Miriam Ciobanu, parla la madre: “Ecco perché ho cacciato dalla chiesa il fidanzato”
"La sua era una sua presenza assolutamente non gradita, sia nei nostri confronti sia nei confronti di mia figlia. Quella sera avrebbe dovuto chiamarci e dirci cosa era successo". Così la madre di Miriam Ciobanu, la giovane uccisa e travolta da un'auto mentre camminava di notte a Pieve del Grappa, spiega perché ha allontanato il fidanzato della figlia, Tommaso, dal funerale: che quella notte l'ha lasciata andare via di casa, a piedi. La 22enne è stata travolta e uccisa dall'auto guidata dal 23enne Alessandro Giovanardi, poi risultato positivo ad alcol e droga.
Il diciannovenne, in stampelle perché reduce da un ricovero in ospedale per un incidente stradale di inizio ottobre in cui era rimasta coinvolta anche Miriam, è stato allontanato da Adriana Ciobanu, al termine delle esequie tenutesi due giorni fa alla chiesa parrocchiale di Fonte. "Per rispetto non dovevi neanche presentarti", gli ha detto ad alta voce la madre della ragazza.
La stessa donna, intervistata a La Vita In Diretta, ha voluto poi lanciare un appello ai "giovani uomini": "Siate responsabili, non solo verso voi stessi, ma verso il prossimo", ha detto Adriana. Quindi ha concluso: "Vogliamo ritrovare un po' di forza per andare avanti".
La cerimonia è stata presidiata dai carabinieri, per evitare momenti di tensione della folla. Durante l’omelia, il parroco don Gabriele Fregonese ha parlato di “straziante e incomprensibile dolore” per un distacco impossibile da spiegare.
Il prete ha avuto parole solo per Miriam: “Tu sei bella nella tua giovinezza, bella nei tuoi occhi intensi e profondi, bella come il tuo nome che intreccia nel suo significato i tratti del tuo destino”.