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“Mio figlio, detto ‘mostro’, vuole uccidersi”. L’appello di un padre: “Insegnate l’amore”

Un padre racconta su Facebook gli insulti ricevuti dal figlio di 7 anni. Poi lo sfogo: “Jackson parla di suicidio”. E il post diventa virale.
A cura di Enrico Galletti
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Jackson Bezzant.
Jackson Bezzant.

“In questo momento il mio cuore è a pezzi". Esordisce così Dan Bezzant, che affida a Facebook un messaggio di solidarietà per il figlio di 7 anni. Il piccolo Jackson, da mesi, è nel mirino nei bulli. "Mio figlio – racconta Bezzant – deve sopportare una costante raffica di commenti dispregiativi. Un'ignoranza inaudita". Lo sfogo, diventato virale su Facebook, è accompagnato da una foto del figlio. Il grido del padre ha quasi cento mila condivisioni su Facebook, e ha raggiunto giovani e adulti di tutto il mondo.

"Sei brutto", "Sei un mostro". Eccoli, gli insulti che il piccolo Jackson riceve ogni giorno a scuola. E lui, a sette anni, ai suoi genitori ha detto di volersi suicidare. "Jackson è tornato a casa e ha parlato di suicidio – racconta il padre nella commovente didascalia che accompagna la foto -. Dice che non ha amici e che tutti lo odiano. Gli altri bambini lo torturano e lo spingono a parlare di gesti estremi".

Dal racconto della situazione di malessere del figlio, al monito rivolto a tutti i genitori del mondo. "Per favore, prenditi un minuto e immagina. Immagina se Jackson fosse tuo figlio. Prenditi un minuto per educare i tuoi figli a rispettare chi ha esigenze speciali. Parla con loro, e spiega loro la compassione e l'amore necessario per rapportarsi con un amico". Dan parla del figlio. Spiega che è affetto dalla sindrome di Treacher Collins, una malattia congenita dello sviluppo craniofacciale, associata a diverse anomalie della testa e del collo. "Mio figlio ha subito un terribile intervento, e nei prossimi anni dovrà sottoporsi ad altre operazioni. Potrei andare avanti a parlare di lui". Ma a parlare, qui, è un messaggio forte: "Per favore, educate i vostri figli, vi prego, perché quello che accade a mio figlio non dovrebbe succedere a nessuno".

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