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“Minacciata anche mentre era in ospedale dopo la violenza”: l’incubo della 23enne abusata a Taranto

La 23enne violentata da 3 giovani a Massafra sarebbe stata contattata sui social network da uno dei suoi aguzzini anche mentre si trovava in ospedale per ricevere le cure del caso e mentre raccontava alle forze dell’ordine quanto accaduto ore prima nell’auto dei tre ragazzi.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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Un passaggio in auto che si è trasformato in un incubo per la 23enne di Massafra aggredita in provincia di Taranto. La giovane stava tornando a casa a piedi con due amici quando un gruppo di ragazzi di 23, 27 e 34 anni si sono fermati in auto per offrire loro un passaggio. Secondo quanto ricostruito, i primi due, un uomo e una donna, sono stati riaccompagnati come da piano mentre la terza giovane è stata portata in campagna e violentata dal branco.

Dopo l'aggressione, i tre hanno ricondotto la ragazza a casa, intimandole di non raccontare nulla. La giovane si è fortunatamente confidata con il fratello che l'ha condotta in ospedale per accertamenti. L'orrore non è però terminato qui, perché durante le visite di controllo la ragazza è stata contattata sui social network da uno degli aggressori che per tutto il tempo ha cercato di intimorirla e di spingerla a non denunciare.

La giovane però, col supporto del fratello, ha comunque denunciato l'aggressione e il gruppo di tre ragazzi è stato fermato mentre era ancora in giro nella stessa auto dove era avvenuta la violenza sessuale. I tre sono stati arrestati e nel verbale è stata ricostruita la dinamica dei fatti e l'azione intimidatoria esercitata dal gruppo dopo l'abuso ai danni della 23enne. Gli aggressori sono stati subito arrestati perché, secondo le autorità, vi era il concreto pericolo che il gruppo cercasse di intimorire la giovane qualora fosse rimasto in libertà in attesa di ulteriori sviluppi sulle indagini.

La ragazza è stata assistita dai medici del pronto soccorso mentre il gruppo, dopo la denuncia e le formalità di rito delle forze dell'ordine, è stato individuato e arrestato. Gli agenti hanno acquisito anche copia delle conversazioni intercorse tra la ragazza e i suoi aguzzini sui social network dopo l'aggressione.

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