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Minacciano e rapinano anziana 90enne in diretta sui social a Torino: arrestata banda di ragazzini

La vittima è un’anziana nota come “la signora degli affitti” di Barriera di Milano. Con la figlia possiede alcune palazzine nella periferia di Nord di Torino, quindi i giovani malviventi sapevano cosa avrebbero trovato. Secondo la procuratrice per i Minori: “La rapina sembra quasi finalizzata a fare il video”.
A cura di Biagio Chiariello
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"Mi hanno bloccata mentre mi minacciavano con una pistola e una spranga di ferro, dicendo che ci avrebbero uccise. Uno di loro teneva anche un cellulare, come se stesse riprendendo o scattando foto." Inizia così il racconto da incubo di una 58enne aggredita da tre ragazzi nel quartiere torinese di Barriera di Milano lo scorso 20 gennaio. Dopo aver puntato le armi contro di lei, i malviventi si sono diretti in camera da letto e hanno fatto lo stesso con la madre, che tra pochi mesi compirà 90 anni.

Alla fine, le due donne hanno dovuto consegnare 200 euro in contanti e una collana d'oro con diamanti per “convincere” i rapinatori ad andarsene. Il tutto è stato ripreso da uno di loro, che ha continuato a filmare persino quando, poco dopo, la banda è stata bloccata dai carabinieri a Settimo Torinese a bordo della loro Audi A4 cabrio, insieme ad altri due complici.

La vittima più anziana è conosciuta nella periferia nord di Torino come la “signora degli affitti” di Barriera di Milano, in quanto proprietaria di un'intera palazzina con dodici appartamenti distribuiti su quattro piani. I tre malviventi, di 17, 18 e 20 anni, sapevano dunque di poter trovare denaro e gioielli nell’abitazione delle due donne.

Quando le forze dell'ordine li hanno fermati, il più giovane indossava la stessa giacca usata durante la violenta rapina e sul suo telefono sono state trovate le prove che inchiodano l’intera banda. Le immagini mostrano infatti la pistola puntata alla testa dell’anziana e un inconfondibile tatuaggio sulla mano sinistra di uno dei rapinatori, oltre alle minacce di morte. Un altro video riprende l’Audi mentre viene fermata dai carabinieri poco dopo il colpo.

I filmati sembrano essere stati registrati unicamente per vantarsi sui social. "La rapina sembra quasi finalizzata a fare il video, come se quello fosse l’obiettivo principale. Purtroppo, per chi lavora con i minori, non è nemmeno una novità. Si riprendono con la droga in mano, con le pistole, con le banconote rubate" – afferma la procuratrice per i Minori – "E adesso anche mentre compiono rapine a mano armata."

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