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Minaccia la convivente e la spinge dalle scale mentre è incinta: 48enne in carcere dopo anni di violenze

Minacciava e picchiava la convivente davanti ai figli e a terze persone. Il 48enne ora in carcere dopo la condanna a 3 anni di reclusione per maltrattamenti, minaccia e violenza privata, avrebbe perfino spinto l’ex partner giù dalle scale mentre quest’ultima era incinta.
A cura di Gabriella Mazzeo
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"Ti rovino, diventi irriconoscibile. Ti ammazzo". Queste sono solo alcune delle frasi che un 48enne proferiva alla compagna incinta. La donna, che viveva a Cadelbosco Sopra, in provincia di Reggio Emilia, insieme al partner, era in attesa di un bambino e spesso veniva insultata e picchiata davanti agli altri figli e in presenza di terzi. I fatti si sarebbero verificati per quasi due anni, dal dicembre del 2020 fino a settembre 2022. L'uomo p stato ora arrestato e deve rispondere di maltrattamenti in famiglia.

In almeno un'occasione, secondo quanto ricostruito, l'uomo ha lanciato la compagna incinta già dalle scale della loro abitazione. In un'altra circostanza, il 48enne l'avrebbe minacciata con un'accetta, lanciandole l'attrezzo contro e mancandola per pochi centimetri. Dopo anni di maltrattamenti e abusi, la donna ha deciso di allontanarsi dall'abitazione e rivolgersi ai servizi sociali per avere accesso a una struttura protetta. Contro l'uomo è stato emesso un provvedimento di allontanamento per costringerlo a mantenere una distanza di almeno cinque chilometri dalla vittima.

Nonostante i provvedimenti,  il 48enne era riuscito a rintracciare l'ex partner e questo ha costretto gli operatori della struttura protetta nella quale la donna si era trasferita a disporre l'ingresso in un nuovo centro. Le forze dell'ordine hanno disposto l'uomo a misura cautelare di allontanamento dal domicilio familiare con divieto di avvicinamento.

Nel luglio del 2023, il tribunale di Reggio Emilia ha condannato il 48enne a oltre 3 anni di carcere per maltrattamenti in famiglia, minaccia e violenza privata. La condanna è divenuta esecutiva solo ora con l'ingresso in prigione per il 48enne. La donna di trova ora in una struttura protetta insieme ai figli, tutti minorenni, e al bimbo del quale era in attesa.

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