video suggerito
video suggerito
Omicidio Chiara Gualzetti a Monteveglio

Minacce social al killer di Chiara Gualzetti sotto foto postata dal carcere: 5 minori indagati

Cinque minorenni sarebbero indagati per aver postato frasi minacciose sotto ad una foto pubblicata sui social dal giovane che si trova in carcere con l’accusa di aver ucciso Chiara Gualzetti, la 15enne morta nel 2021 a Monteveglio.
A cura di Ida Artiaco
98 CONDIVISIONI
Chiara Gualzetti
Chiara Gualzetti
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Ha postato una foto dal carcere dove è detenuto per aver ucciso Chiara Gualzetti, ma ha ricevuto una serie di insulti e minacce per le quali cinque minorenni risultano ora indagati. Il protagonista di questa vicenda è il ragazzo reo confesso dell'omicidio della 15enne bolognese, morta il 27 giugno 2021.

Il giovane, rinchiuso nel carcere di Bologna, come ha riportato Il Resto del Carlino, avrebbe pubblicato un selfie sui social, scattato da un altro detenuto, in cui faceva il gesto della V, tipo vittoria, accompagnato da frasi di sfida. Tra i commenti – riporta l'edizione locale del quotidiano – la Polizia postale di Ravenna ne ha individuati alcuni ritenuti potenzialmente minatori per cui cinque minorenni risultano indagati e hanno dovuto rivolgersi ad avvocati.

È probabile che ad aprire questo filone parallelo possa essere stata la denuncia dello stesso omicida, nel frattempo condannato a 16 anni e 4 mesi. "Fatevi i c. vostri, non sapete niente, se avete le palle entrate qua in carcere, siete bravi a giudicare ma non sapete niente. Se sei così depressa da chiedere a uno di ammazzarti sono c. tuoi", aveva commentato, riferendosi a un dettaglio della sua confessione, avendo sostenuto davanti ai magistrati che fosse stata la vittima a chiedergli di ucciderla.

Quando uccise la 15enne Chiara Gualzetti, sulle colline bolognesi di Monteveglio, il killer aveva 16 anni. La giovane fu trovata morta, accoltellata, e presa a calci e pugni a pochi passi da casa nel giugno 2021. Per quell'omicidio i carabinieri arrestarono il responsabile che confessò il delitto. Agli inquirenti disse, tra le altre cose, che a guidarlo sarebbe stato un demone. La famiglia Gualzetti, guidata dal papà di Chiara, Vincenzo, aveva sporto denuncia contro quel selfie sui social dal carcere.

98 CONDIVISIONI
44 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views