Milano: una nube tossica manda all’ospedale 14 persone

Nube tossica su Milano. No, non si tratta del ritorno nube radioattiva di Fukushima che già ha fatto visita all'Italia. Stavolta la colpa sarebbe di un diserbante utilizzato in una campagna di Premenugo, frazione del comune di Settala, che, assieme al vento che spirava sulla zona a est di Milano, ha formato una vera e propria nube tossica che ha dato non pochi problemi ai residenti.

Già, perché attorno alle 22 di ieri sera da Premenugo sono partite una ventina di telefonate al 118: molte persone lamentavano fastidi e bruciori agli occhi, uniti a  difficoltà respiratorie. Ai residenti è stato poi consigliato di tenere le porte e le finestre di casa ben chiuse, ma comunque 14 persone sono finite all'ospedale e per 2 di loro è stata necessaria l'ambulanza. Il Comune di Settala s'è subito attivato per l'emergenza, decidendo di ospitare nella sala consiliare le persone che abitano troppo vicino alla zona in cui stazionava la nube.

L'Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) ha dichiarato lo stato di maxiemergenza, così come previsto nei casi che vedono coinvolti più di una quindicina di persone.

Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco che si sono dati da fare per appurare l'esatta provenienza della nube e le eventuali responsabilità del caso. Al momento non è chiaro se il deserbante sia stato utilizzato da una singola persona- in questo caso si tratterebbe con buona probabilità di un agricoltore- o da una delle tante aziende chimiche che operano nella zona. Entrambe le piste sono ovviamente probabili; quello che più preme al momento, però, è venire a conoscenza del principio attivo utilizzato nel campo. 

La strana storia della nube tossica di Pemenugo ha comunque un lieto fine: stamattina, infatti, tutte le persone ricoverate ieri sono state dimesse. Quello che è certo, però, è che per i residenti quella di ieri è stata una notte di paura e apprensione.