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Milano, tolta la potestà al padre dei bambini ladri: gli insegnava a rubare

La scorsa settimana uno dei suoi figli di dieci anni, ha cercato di portare via dalla vetrina di una boutique del centro di Milano un telefono cellulare del valore di 8 mila euro.
A cura di B. C.
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Ai suoi due bambini insegnava a rubare. Per questo il Tribunale dei minori di Milano con un decreto provvisorio gli ha tolto la patria potestà. Stiamo parlando di un cittadino bulgaro di 40 anni, che ora si trova rinchiuso nel carcere di San Vittore. La scorsa settimana uno dei due figli era stato sorpreso a rubare un telefono cellulare del valore di 8 mila euro da vetrina di una boutique del centro di Milano. . Il giorno dopo, una pattuglia dei vigili ha fermato il bambino, il padre, il fratellino più piccolo. "Furto aggravato dall'induzione a delinquere", è l'accusa per l'uomo, come scrive il Corsera.  La strategia familiare era semplice. Mentre il padre entrava nel negozio con il bambino più piccolo, il più grande, che aveva ricevuto delle indicazioni dal genitore, rubava i costosissimi cellulari. Da qui la decisione del Tribunale nei confronti dell'uomo. "Il provvedimento è un passo importante per tutelare i bambini, vittime di un contesto familiare di disagio e di violenza”, ha commentato l'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli.  I bambini sono stati sistemati in una comunità protetta. Per ora il loro futuro sarà lì: "La decisione del Tribunale – spiega il comandante della Polizia locale, Tullio Mastrangelo – fa sì che questi bambini possano essere recuperati; si offrono loro l'occasione e la possibilità, con l'aiuto degli operatori sociali, di trovare un'altra strada e un futuro diverso, fuori dalla delinquenza".

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