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Milano, si finge paziente e rapina 40 studi medici: arrestato

Ha derubato 40 studi medici fingendosi paziente: Arturo Flac, già latitante, è stato arrestato. Il “signor Marchetti” rapinava gli studi con l’aiuto telefonico di una complice.
A cura di Carmine Della Pia
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Circa 40 rapine presso gli studi medici di Milano: un uomo si fingeva paziente e prendeva appuntamenti per derubare l’incasso di fine giornata. Arturo Flac, 48enne già ricercato e condannato, è stato arrestato in seguito a numerose rapine eseguite presso gli studi medici di Milano, ginecologi, soprattutto. Con uno stratagemma ‘vincente’, l’uomo riusciva a rubare l’incasso di un’intera giornata chiedendo di essere l’ultimo paziente, in modo da non attirare troppa attenzione. Solo nel 2011, Flac ha derubato circa 40 studi medici. L’arresto risale a qualche giorno fa, in seguito ad un blitz della polizia.

Il signor Marchetti

Il ladro 48enne si avvaleva dell’aiuto di una complice, soprattutto se le vittime designate erano studi di ginecologia. La frase da dire al telefono era sempre la stessa: “Buongiorno, sono il signor Marchetti, devo prenotare una visita per mia moglie, però prima vengo io a portarvi i suoi esami”. Arturo Flac voleva essere sempre l’ultimo paziente, in modo da non attirare particolare attenzione nel momento del furto. Presentatosi in studio, il ladro aspettava che la paziente in attesa prima di lui entrasse per la visita prima di dare inizio alla rapina, con l’aiuto della complice. Una donna non ancora rintracciata, infatti, chiamava lo studio medico con un cellulare (con scheda sim francese) dicendo: “Sono appena stata da voi e ho perso le chiavi, può controllare se le trova da qualche parte?”. Distratta la segretaria di turno, Flac – Marchetti apriva i cassetti e rubava gli incassi.

Il blitz e l'arresto

L’ultimo medico derubato da Arturo Flac aveva correlato il furto con la telefonata della donna che chiedeva le chiavi: le indagini sono partite da questo punto. Quattro denunce identiche citavano la stessa persona, tale signor Marchetti: la trappola era pronta, così chiunque avesse ricevuto una telefonata con questo cognome non aveva che da avvisare la polizia. Il signor Marchetti chiama uno studio e prenota una ‘visita’ per il 6 dicembre scorso: i carabinieri in borghese sono pronti per il blitz, ma il ladro salta l’appuntamento, rimandandolo a giovedì 15. Proprio tre giorni fa, la polizia riesce ad arrestare il ladro seriale, già condannato per furto a tre anni e otto mesi ma latitante. Nelle tasche di Arturo Flac saranno ritrovati un coltello, un documento di identità di un consigliere comunale di Milano e grandi quantità di colla Attak, per non lasciare impronte.

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