Milano, sfilano gli immigrati: “Togliamoci le catene, sì allo ius soli”
Manifestazione nazionale oggi a Milano per le organizzazioni degli immigrati per chiedere migliori condizioni di vita e di lavoro nel nostro Paese ma anche maggiori diritti. "Togliamoci le catene della vergogna" è lo slogan della protesta indetta in tutta Italia dalla Confederazione unitaria di base (Cub) che ha avuto come evento principale quello del capoluogo lombardo. Ovviamente al fianco dei diritti sul lavoro inevitabilmente anche la questione dei diritti di cittadinanza entrata nell'agenda pubblica dopo le esternazioni del ministro dell'integrazione Kyenge. Tra le richieste del Comitato immigrati in Italia e delle altre associazioni che hanno aderito all'iniziativa, infatti, vi è anche l'abolizione della tassa sui permessi di soggiorno e soprattutto il diritto di cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia, lo ius soli.
Voto a chi è in Italia da 5 anni – "I costi della crisi sono stati scaricati sulle spalle dei lavoratori. E fra loro, sugli immigrati che rappresentano un facile bersaglio" hanno denunciato dal Cub in una nota, spiegando che la sanatoria voluta dal precedente governo ha escluso in sostanza i lavoratori immigrati che hanno un contratto precario, cioè la maggior parte di loro. Tra le richieste degli immigrati al governo inoltre figurano un aumento della durata del permesso di soggiorno per chi perde il lavoro, maggiori diritti sociali, civili e culturali ma anche il diritto di voto a chi è in Italia da cinque anni.