Milano: rubavano soldi e droga agli immigrati, condannati tre poliziotti

Per oltre un anno avevano compiuto una serie di blitz contro diversi spacciatori di droga che operavano nella zona di Lambrate nel Milanese, in gran parte immigrati, ma invece di consegnare alle autorità competenti le sostanze stupefacenti e i soldi sequestrati, incassavano direttamente i contanti e la merce. Per questo tre agenti della polizia ferroviaria di Lambrate sono stati condannati dal tribunale di Milano. In particolare il giudice per l’udienza preliminare, Gennaro Mastrangelo, nel processo svolto con rito abbreviato, ha condannato gli agenti della Polfer Clodomiro Poletti a 12 anni e 8 mesi, Ezio Orsini a 11 anni e 5 mesi e Gianluca D’Acunto a 6 anni e 6 mesi. I tre poliziotti erano stati arrestati nel novembre dello scorso anno con l'accusa di associazione per delinquere, peculato e detenzione e spaccio di stupefacenti. L'inchiesta sul loro operato portata avanti dai loro colleghi era scattata a seguito di alcune denunce delle vittime delle operazioni illegali.
I blitz illegali dei poliziotti
Per gli agenti dunque pene molto severe visto che in due casi su tre le condanne sono più pesanti di quanto chiesto dall’accusa. Nella sua requisitoria infatti il pm di Milano Paolo Filippini, che sosteneva l'accusa nei confronti dei poliziotti, aveva chiesto una condanna a 11 anni di carcere per Poletti, 10 anni per Orsini e 7 per D’Acunto. Come accertato dall'inchiesta dei loro colleghi di altri reparti, il gruppo di agenti avrebbe messo in atto una serie di blitz mai verbalizzati o verbalizzati solo in parte attraverso i quali avrebbero intascato ingenti somme di denaro e droga. In un caso gli agenti avrebbero portato via circa 30mila euro dall’automobile usata per il trasporto della droga ma soltanto 5mila euro sarebbero stati poi verbalizzati, mentre in un altro caso avrebbero trattenuto 50 grammi di cocaina e in un altro ancora una pistola. Secondo le indagini, in tutto gli agenti avrebbero trattenuto circa 50 mila euro.