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Milano e Shangai gemellate nel segno dell’Opera: La Scala inaugura la Shangyin Opera House

L’orchestra della Scala di Milano inaugura la Shangyin Opera House, avveniristico teatro d’opera con 1200 posti, poltrone touchscreen, la possibilità di traduzione simultanea in 9 lingue. L’iniziativa, che porterà Mozart in Cina allo Shangai Art Festival, nell’ambito del quarantesimo anniversario tra la città meneghina e Shangai.
A cura di Redazione Cultura
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fonte: Ufficio Stampa La Scala di Milano
fonte: Ufficio Stampa La Scala di Milano

In Cina si parla italiano e si suona Mozart. Sarà La Scala di Milano a inaugurare lo Shanghai Art Festival e un nuovo teatro, la nuova e avveniristica Shangyin Opera House con tre rappresentazioni de "La finta giardiniera" e de "Il flauto magico" di Mozart. Il complesso barocco dell’Orchestra scaligera si esibirà, sotto la direzione del Maestro Diego Fasolis, il 18, 20 e 22 ottobre. L’importante tournée coincide con il 40° anniversario del gemellaggio tra Milano e Shanghai.

Shangyin Opera House: 1200 posti, poltrone touchscreen

Sarà celebrato alla Shangyin Opera House che si presenterà alla città con un intero anno inaugurale ricco di iniziative speciali, è un progetto del Conservatorio di Musica di Shanghai ed è situato nel distretto di Xuhui a poca distanza dalla Shanghai Symphony Orchestra Hall. L’edificio di otto piani realizzato con le più avanzate tecniche di insonorizzazione include oltre alla sala principale di 1.200 posti (ciascuno con un display touchscreen sullo schienale, con sottotitoli in nove lingue), quattro sale prova, una sala conferenze e diverse terrazze bar sul tetto. Caratteristica del nuovo teatro sono le tecnologie avveniristiche, dal riconoscimento facciale alla raccolta dei dati fino al parcheggio.

Mozart in Cina

Con La finta giardiniera la Scala porta per la prima volta in Cina un’opera del Settecento eseguita con strumenti originali presentando il gruppo barocco che si è sviluppato in questi anni all’interno dell’Orchestra proprio con la guida del Maestro Fasolis. Anche il secondo titolo mo in tournée è mozartiano, Il flauto magico, ed è l’occasione per presentare al pubblico cinese i risultati artistici della nostra Accademia, che è un caso unico al mondo di istituzione didattica direttamente collegata a un grande teatro. Lo spettacolo è quello di Peter Stein, cantano Martin Piskorski, Fatma Said, Till von Orlowsky, Yasmin Özkan e Florian Spiess.

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