Migranti, un neonato è morto in un naufragio nella Manica
Questa notte un neonato è morto al largo della costa di Wissant, nel dipartimento di Pas-de-Calais, in un naufragio nella Manica. Il bambino si trovava a bordo di un'imbarcazione assieme ad altre persone partite dalle coste francesi per raggiungere il Regno Unito.
Nel barcone, affondato nelle acque francesi, si trovavano almeno una sessantina di persone, messe in salvo dalle autorità locali. A rendere noto l'accaduto è stata la prefettura marittima francese della Manica e del Mare del Nord in un comunicato.
Nel corso delle operazioni di soccorso, sessantacinque persone sono state recuperate e messe in sicurezza, mentre il bimbo è "stato trovato privo di sensi in acqua, dopo una perquisizione, e purtroppo dichiarato deceduto", ha reso noto la prettura. "I soccorritori hanno constatato che l'imbarcazione, molto carica, era in difficoltà e che alcune persone erano in acqua. Hanno iniziato a recuperare le persone in difficoltà", aggiungono.
Quello di questa notte è il cinquantaduesimo decesso nella Manica dall'inizio di quest'anno. Nel 2024 sono almeno 52 i migranti rimasti vittima nel tentativi attraversare il Canale per raggiungere la Gran Bretagna. Si tratta del dato più alto registrato dal 2018, cioè da quando le traversate nella Manica hanno cominciato ad assumere dimensioni più consistenti.
Le vittime di questi viaggi sono spesso minori, come accaduto lo scorso 3 settembre, quando la metà delle dodici persone ritrovate morte nel corso di una traversata aveva meno di 18 anni. Quest'ultimo è stato il peggior naufragio dall'inizio dell'anno.
A metà settembre, un'imbarcazione con almeno 60 migranti si era capovolta a largo delle coste francesi. In quell'occasione le autorità marittime avevano recuperato i corpi di otto persone, mentre sei erano state portate in ospedale, tra cui un neonato in ipotermia.
Ancora, il 5 ottobre, un bambino di soli due anni è rimasto schiacciato all'interno di una barca che trasportava quasi novanta persone e finita alla deriva a causa di un guasto al motore.
In media si stima che le imbarcazioni arrivate finora sulle coste britanniche dall'inizio dell'anno abbiano a bordo una media di 53 persone ciascuna. Nel 2020 erano appena tredici, secondo quanto riferiscono le autorità inglesi.
In totale, stando ai dati ufficiali del ministero degli Interni di Londra, dal 1° gennaio ad oggi oltre 26mila migranti sono sbarcati in Inghilterra dopo esser riusciti ad attraversare il Canale.