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Migranti, si nasconde sotto un tir per sbarcare a Palermo ma muore schiacciato

Tragedia al porto di Palermo: un giovane partito dalla Tusinisa si era nascosto sotto un tir per sbarcare in Sicilia eludendo i controlli è morto schiacciato dal pesante mezzo. Intanto proseguono gli sbarchi a Lampedusa.
A cura di Annalisa Cangemi
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Tentava di arrivare in Italia, per sperando in una vita migliore. Un giovane tunisino che si era nascosto sotto un tir per sbarcare al porto di Palermo eludendo i controlli è morto schiacciato dal pesante mezzo. La tragedia è avvenuta ieri sera sulla nave Splendid della Gnv partita dal porto di Tunisi de La Guolette. Secondo una ricostruzione il tunisino è morto schiacciato dell'autoarticolato durante le operazioni di manovra. Le indagini sono condotte dalla Capitaneria di porto.

È solo l'ultimo di un lungo elenco di vittime di un sistema inumano che non permette di arrivare in Europa in modo sicuro. Appena due giorni fa almeno 4 migranti, fra cui un bambino di appena 4 anni, sono morti oggi in due incidenti separati nel Canale della Manica, mentre tentavano la traversata dalla Francia verso il Regno Unito.

E nel Mediterraneo si continua a morire. Ieri Alarm Phone, il call center per i migranti in difficoltà, ha fatto sapere di aver perso i contatti con un barcone che trasportava 49 persone, nelle vicinanze di Creta. "Eravamo in contatto con questo gruppo, ma abbiamo perso i contatti ieri sera alle 2 di notte dopo aver informato la Guardia costiera greca dello stato di pericolo. JRCC Pireaus ci ha detto che c'erano stati 2 salvataggi ieri sera, ma non hanno detto se riguardavano questo caso".

Nel fine settimana sono continuati gli sbarchi a Lampedusa. Nella notte tra sabato e domenica, dopo il soccorso da parte di un peschereccio, sono arrivati 193 migranti. A condurre in porto l'imbarcazione, salpata da Sabrata in Libia, è stato l'equipaggio di una motovedetta della Guardia costiera. Il peschereccio è stato poi sequestrato.

Successivamente, dopo il maxi sbarco do 193 persone, altre 93 sono state soccorsi dalla motovedetta Cp322 della Guardia costiera e da una dell'assetto danese di Frontex, e sono sbarcati a Lampedusa. Sulla prima "carretta" c'erano 47 pakistani, bengalesi, egiziani e siriani che, a loro dire, sono partiti da Ras Agedir in Libia. Sull'altra, erano invece in 46 salpati da Tripoli. Tutti sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove ieri si contavano 313 ospiti.

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