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Migranti, naufragio al largo della Libia: decine di morti e dispersi

Ieri al largo della Libia una barca di legno su cui viaggiavano dei migranti lungo la rotta del Mediterraneo si è ribaltata. Secondo l’Oim ci sono decine di morti e dispersi.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Immagine di repertorio.
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Anche oggi bisogna registrare l'ennesima tragedia nel Mediterraneo: al largo delle coste della Libia una nave che trasportava migranti si è capovolta. A bordo c'erano decine di persone, di cui almeno 35 sono morte o disperse. A segnalare il naufragio è stata l'Organizzazione internazionale per le migrazioni. È avvenuto ieri, al largo di Sabratha in Libia, un importante punto di partenza per i migranti che tentano di attraversare il mar Mediterraneo. Secondo quanto riportato dall'Oim, i corpi di sei migranti sono stati recuperati, mentre le altre 29 persone che sono disperse si presume siano morte. Al momento ancora non è chiaro cosa abbia causato il ribaltamento della barca di legno.

Sempre secondo le stime dell'Oim, la scorsa settimana almeno 53 migranti sono morti al largo della Libia. Come dicevamo è una tragedia quotidiana, soprattutto in questo periodo dell'anno – come ormai è più che noto – in cui la bella stagione favorisce i tentativi di attraversare il Mediterraneo per cercare una vita più dignitosa. Dall'inizio dell'anno, secondo l'Organizzazione, sono morte almeno 476 persone lungo la rotta del Mediterraneo centrale.

I 201 migranti salvati dalla Sea Watch 3 sono sbarcati a Trapani

Dopo aver chiesto per giorni l'assegnazione di un porto sicuro e averla ottenuta ieri pomeriggio, la nave umanitaria Sea Watch 3 è arrivata a Trapani questa mattina, dove sono cominciate le operazioni di sbarco per i 201 migranti salvati nel Mediterraneo. Poco prima delle 15 le operazioni si sono concluse e tutte le persone sono riuscite a sbarcare dopo tutte le sofferenze passate, ma l'Ong ha lanciato un messaggio chiaro: "Il nostro pensiero va a chi non ce l'ha fatta, alle persone annegate nel naufragio di cui siamo stati testimoni. Basta morti nel Mediterraneo".

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