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Migranti, naufragio a Lampedusa: tra i sopravvissuti un bambino di otto anni, la madre è dispersa

Nella notte di Capodanno, a pochi chilometri da Lampedusa, una barca si è ribaltata. Sono sette le persone migranti soccorse dalla Guardia di finanza, mentre sarebbero venti i dispersi. Si è salvato anche un bambino di otto anni, che secondo le ricostruzioni avrebbe perso la madre nel naufragio. Poche ore prima si era registrato un altro naufragio più vicino alla Tunisia.
A cura di Luca Pons
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Credit: Maria Giulia Trombini / Sea-Watch.org
Credit: Maria Giulia Trombini / Sea-Watch.org
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Non si sono fermati i naufragi di imbarcazioni che tentano di attraversare il Mediterraneo. Ieri sera una barca si è rovesciata poco lontano da Lampedusa: con l'intervento della motovedetta V1104  della Guardia di finanza, sette persone sono state portate in salvo e fatte sbarcare sull'isola. Tra loro anche un bambino siriano di otto anni che, stando a quanto ricostruito, avrebbe perso la madre.

I due, imbarcati a Zuwara, in Libia, insieme agli altri, avrebbero avuto intenzione di raggiungere la Germania. Infatti, secondo quanto riportato dai presenti, lì vivrebbe il padre del bambino. Ieri, il piccolo ha fatto una videochiamata al padre, poi ha trascorso la notte a Lampedusa, in attesa di essere trasferito.

Oltre alla madre del bambino ci sarebbero altre diciannove persone disperse: venti in tutto, tra cui cinque donne e tre bambini. I superstiti sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola. Si tratta di due uomini siriani – di cui un parente del bambino, che avrebbe aiutato a salvarlo durante il naufragio -, due del Sudan e due dell'Egitto.

Nelle ore successive al naufragio, le motovedette della Guardia di finanza e della Guardia costiera hanno effettuato ricerche in tutta la zona a sud ovest di Lampedusa, assistite anche da un aereo della Marina militare. Ma non è stato ritrovato nessun altro sopravvissuto. "Non sono riusciti a toccare terra. Sapere che questi poveretti c'erano quasi, ma non sono riusciti ad arrivare fa ancora più impressione", ha dichiarato il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino.

Sempre ieri, al largo della Tunisia e della Libia, sono avvenuti altri naufragi. Secondo una segnalazione riportata dal giornalista Sergio Scandura, a bordo dell'imbarcazione ci sarebbero state sessanta persone. Ancora al largo della Tunisia ieri sono morte due persone, tra cui un bambino di cinque anni. In quel naufragio sono state salvate altre 17 persone. La Guardia costiera tunisina ha fatto sapere di aver arrestato quattro persone che sarebbero state coinvolte nell'organizzazione dei viaggi in mare.

Negli ultimi giorni, il numero di persone che hanno tentato di attraversare il Mediterraneo è aumentato molto nonostante normalmente, in inverno, le condizioni del mare rendano particolarmente difficile la traversata dal Nord Africa alla Sicilia. In tutto il mese di dicembre, le persone effettivamente sbarcate in Italia sono state 2.780. Di queste, ben 747 sono arrivate il 30 dicembre, mentre ieri gli arrivi sono stati 42.

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