Migranti naufragati e bloccati per 30 ore sulla scogliera a strapiombo sul mare, il video dei soccorsi

Per oltre trenta ore i migranti sono rimasti in balia degli eventi prima che i soccorritori li raggiungessero nella mattinata di domenica a Lampedusa. In azione un elicottero dell’Aeronautica Militare e i soccorritori del Soccorso Alpino e Spelelogico siciliano.
A cura di Antonio Palma
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Alcune decine di migranti sono rimasti bloccati per oltre trenta ore su una scogliera a strapiombo sul mare a Lampedusa, in Sicilia, dove sono stati trovati ormai esausti dai soccorritori dell’Aeronautica militare e del Soccorso Alpino e Speleologico siciliano. Il gruppo ha affrontato una difficile traversata nel Mediterraneo ed è riuscito a sfuggire alla morte dopo il naufragio dell’imbarcazione su cui viaggiavano dalle coste africane verso l’Italia.

L’allarme era partito già nei giorni scorsi quando le prime segnalazioni avvertivano dell’imbarcazione in avaria e in difficoltà al largo di Capo Ponente, l’estremità più occidentale di Lampedusa. La piccola barca su cui viaggiavano oltre trenta persone, ormai fuori controllo, è finita poi proprio contro la scogliera nella notte di venerdì. Gli occupanti hanno dovuto a fatica cercare di trovare un posto sicuro ma fortunatamente si sono salvati a differenza di altri due naufragi avvenuti nelle stesse ore e nei quali son morti un bimbo di due anni e una donna, e almeno 30 persone sono disperse

Sulla scogliera però sono rimasti bloccati sulle rocce a strapiombo sul mare senza possibilità di guadagnare l’entroterra. Per trenta ore i migranti sono rimasti in balia degli eventi prima che i soccorritori li raggiungessero nella mattinata di domenica. Le motovedette della guardia Costiera infatti non sono riusciti a recuperarli a causa del mare in tempesta. In azione è entrato un elicottero dell'82° CSAR dell'Aeronautica Militare di stanza all’aeroporto di Trapani-Birgi e due soccorritori del Soccorso Alpino e Spelelogico siciliano, allertati dalla Direzione Marittima di Palermo della Capitaneria di Porto. I migranti erano su una scogliera nella zona ad ovest del Faro di Lampedusa, impossibile da raggiunge da terra.

Imbracati uno ad uno con le corde di sicurezza, l’elicottero ha issato in volo i naufraghi, facendo poi la spola per trasportarli all'aeroporto dell'Isola dove erano state allertate le ambulanze della Croce Rossa e i volontari per rifocillarli e sottoporli al triage sanitario. Chi non ha avuto bisogno di cure è stato portato all'hotspot di Contrada Imbriacola, per gli altri è scattato il ricovero presso il Poliambulatorio dell’isola. Si tratta in tutto di 34 migranti, tra cui sei donne.

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