Migranti, naufraga barcone nel mar Egeo: almeno 7 morti, 5 sono bambini
Sette migranti, cinque dei quali bambini e due donne, sono morti in un naufragio nel mar Egeo. Lo ha reso noto la guardia costiera di Atene, che ha recuperato i corpi delle vittime nei pressi dell’isola di Inousses, vicino a Chios. I profughi erano a bordo di un barcone partito dalle coste della Turchia e diretto in Grecia. I soccorritori hanno tratto in salvo 12 persone, 4 bambini, 3 donne e 5 uomini, ma le loro nazionalità, così come quelle delle vittime, non sono state rese note. Proseguono le operazioni di ricerca e salvataggio per cercare eventuali dispersi con la partecipazione di un elicottero e un aereo. Ignote le cause della tragedia: al momento dell'incidente le condizioni meteo erano buone.
Non è la prima volta purtroppo che nel mar Egeo si verifica un naufragio. Centinaia di migranti e rifugiati sono morti negli ultimi anni nel tentativo di attraversarlo in piccole imbarcazioni. La Grecia, del resto, è uno dei Paesi dove approdano più profughi, proprio grazie anche alla sua vicinanza con la Turchia, da dove partono, perlopiù, rifugiati siriani. dal 2015, almeno 70mila rifugiati hanno lasciato il proprio Paese in guerra per raggiungere la Grecia. Oltre 50 persone sono annegate dall'inizio dell'anno, secondo l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni. In base a un accordo concluso nel 2016 tra la Turchia e l'Unione europea, Ankara ha posto fine ai flussi di migranti verso le cinque isole greche più vicine alla sua costa, in cambio di 6 miliardi di dollari. Ma il numero di arrivi è aumentato costantemente negli ultimi mesi. Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha dichiarato questa settimana che circa 3.000 persone sono arrivate dalla Turchia nei giorni scorsi, aumentando la pressione sulle strutture di accoglienza già sovraffollate.