Migranti, la Guardia costiera soccorre 96 persone su una barca a vela dopo ore di tentativi
Sono arrivate nel porto di Roccella Ionica, in Calabria, le 96 persone soccorse questa notte dalla Guardia costiera al largo delle coste italiane. Tra le persone salvate ci sono almeno venti donne e circa dieci di bambini, di varia nazionalità, secondo quanto hanno riportato le autorità. L'operazione di soccorso è stata svolta a circa 120 miglia dalla costa della Locride: il gruppo si trovava a bordo di una barca a vela sovraccarica, e il mare si trovava in pessime condizioni.
Il soccorso con mare mosso, una donna caduta in acqua
Stando a quanto hanno detto le persone a bordo, il loro viaggio è partito nella notte tra martedì e mercoledì, dalle coste della Turchia. Nelle stesse ore in cui, al largo della Grecia, si consumava una delle stragi più gravi di sempre nella storia delle migrazioni nel Mediterraneo. Le cose, in questo caso, sono andate diversamente.
Dopo l'avvistamento, la motovedetta SAR CP 311 della Guardia costiera di Roccella ha approcciato l'imbarcazione. Inizialmente, però, le operazioni sono state decisamente complicate dalle condizioni del mare. Non è stato subito possibile effettuare lo spostamento dalla barca a vela alle navi più sicure della Guardia costiera. Allo sforzo per il soccorso si è unita una nave mercantile, che si è posizionata in modo da diminuire l'effetto delle onde e del vento sulla barca.
In questo modo, i soccorritori sono riusciti a salire a bordo dell'imbarcazione, per tranquillizzare i passeggeri e cercare di posizionarla in un modo che facilitasse le operazioni. Sono stati coinvolti anche un pattugliatore portoghese, che operava per l'agenzia europea Frontex, e altre navi mercantili che transitavano in quella zona di mare.
Nelle prime fasi del soccorso, una donna è caduta in mare. Sono rapidamente intervenuti i soccorritori marittimi della Guardia costiera, però, che l'hanno trasportata a bordo della motovedetta. Progressivamente, tutte le persone a bordo sono state messe in salvo e oggi sono arrivate al porto di Roccella Jonica. È il sesto sbarco nelle ultime due settimane, per un totale di 500 persone circa.
La nave Ong Open Arms salva 117 persone in acque internazionali
Altre 117 persone migranti sono state soccorse dalla nave Open Arms: tra di loro 25 donne e 31 minorenni, di cui anche un bambino di quattro anni. Provengono principalmente da Sudan, Eritrea e Libia. Dopo un allarme, la ricerca dell'imbarcazione è durata diverse ore: si trovava in acque internazionali, a circa 30 chilometri dalla costa libica.
"Tutte le autorità competenti erano state tempestivamente avvisate ma non avendo ricevuto alcuna risposta, la nostra imbarcazione ha iniziato la ricerca e ha effettuato il soccorso, così come previsto dalle normative internazionali", ha comunicato la Ong. Si trattava di un'imbarcazione di legno, con un doppio fondo. Era partita da Sabrata, in Libia, alle 3 di questa notte. Era sovraccarica e in condizioni precarie, che probabilmente non le avrebbero permesso di proseguire la navigazione a lungo.
"In questo momento le persone sono tutte a bordo della nostra nave, dove il nostro team medico sta effettuando le prime valutazioni sulle loro condizioni di salute", ha fatto sapere Open Arms. Al momento, non è noto dove le persone saranno fatte sbarcare.