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News su migranti e sbarchi in Italia

Migranti, Geo Barents e Open Arms costrette a viaggiare per giorni per raggiungere il porto sicuro

Le navi Ong Geo Barents e Open Arms, impegnate nel soccorso di persone migranti nel Mediterraneo, hanno ricevuto l’assegnazione di porti di sicurezza distanti giorni di navigazione. Geo Barents è arrivata questa mattina in Toscana, mentre la Open Arms è a tre giorni da Brinidisi. Intanto continuano gli arrivi anche a Lampedusa.
A cura di Luca Pons
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Resta elevato il ritmo degli sbarchi di persone migranti in Italia a Lampedusa, e continua anche la linea del governo di assegnare alle navi di Ong che operano nel soccorso in mare dei porti sicuri distanti giorni e giorni di navigazione. Questa mattina è arrivata a Marina di Carrara la nave Geo Barents, gestita da Medici senza frontiere, che per arrivare in Toscana ha dovuto viaggiare per quattro giorni trasportando 197 persone soccorse nel Mediterraneo. Nel frattempo, la Open Arms è stata mandata al porto di Brindisi, a tre giorni di distanza, con 300 persone a bordo.

Geo Barents e Open Arms, in mare per giorni con centinaia di persone a bordo

La nave umanitaria Geo Barents, che tra il 3 il 4 luglio aveva soccorso 197 persone – 125 uomini, 11 donne e ben 60 minorenni, di cui 47 non accompagnati – è arrivata al porto di Marina di Carrara questa mattina. Sono stati quattro i giorni di navigazione necessari per arrivare alla banchina Taliercio. La cittadina si trovava a 1025 chilometri di distanza, nel momento in cui è arrivata l'assegnazione. Qui sono poi iniziate le operazioni sanitarie e di identificazione, come da protocolli. Le persone a bordo sono poi state trasferite al polo fieristico Marmo Macchine. Il personale di Medici senza frontiere ripartirà presto per nuove operazioni di monitoraggio e soccorso in mare.

Il ministero dell'Interno ha scelto una soluzione simile per la Open Arms, nave della Ong spagnola che peraltro oggi è coinvolta nella nuova udienza a Palermo per il processo in cui Matteo Salvini è imputato per sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio. Le persone soccorse in questo caso sono 300, con sei diverse operazioni di salvataggio. Secondo le stime dell'organizzazione "saranno tre giorni di navigazione in più per le persone soccorse a bordo". Tra di loro ci sono anche "molti minori non accompagnati, donne in avanzato stato di gravidanza e un bambino di cinque anni".

Sbarchi continui a Lampedusa e Roccella Jonica

Anche dove non agiscono direttamente le Ong umanitarie, ovviamente, gli arrivi continuano. Questa notte a Lampedusa sono sbarcate 224 persone, soccorse dalla Guardia costiera. Al momento, così, l'hotspot di contrada Imbriacola ospita quasi 1.500 persone a fronte di una capienza massima di poco meno di 400 posti. Ieri, sulla piccola isola, sono sbarcate circa trenta imbarcazioni diverse. Oggi continueranno i trasferimenti, il traghetto di linea Galaxy trasporterà circa 500 persone a Porto Empedocle come da disposizioni della Prefettura. Ieri sono state trasferite circa 600 persone.

Sempre un intervento della Guardia costiera ha portato in salvo questa notte 53 persone migranti che si trovavano su una barca a vela, circa 100 miglia al largo del porto di Roccella Jonica. Gli uomini e le donne (dieci) a bordo erano di nazionalità afghana e iraniana. Sono stati trasportati nel porto calabrese, dove si trovano già circa 50 persone ricoverate, arrivate con viaggi precedenti. Chi è arrivato stanotte, invece, a quanto risulta si trovava in buone condizioni di salute, o perlomeno senza il bisogno di un intervento d'emergenza. Dall'inizio dell'anno a Roccella Jonica sono sbarcate circa 3.500 persone.

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