Migranti, barca affonda al largo di Lampedusa: un morto e almeno 4 dispersi
Una barca di 6 metri con a bordo decine di migranti è affondata ieri sera al largo di Lampedusa. Una persona è stata recuperata senza vita dalla motovedetta Cp324 della Guardia costiera. Trentuno i salvati (tra loro 8 donne e 2 minori), originari della Guinea, Costa d'Avorio e Congo, hanno detto che alla partenza erano in 36 o 38. Vi sarebbero quindi tra i 4 e i 6 dispersi.
Altri 32 sono stati salvati dalla motovedetta Cp327 della Guardia Costiera, tra cui 3 donne. I genitori di due bambini dispersi sono sbarcati – insieme agli altri 30 migrati – sull'isola siciliana. Gli altri due di cui non si hanno più notizie sono due uomini. Per loro si teme il peggio.
Tutti sono stati portati, subito dopo l'approdo a molo Favarolo, al Poliambulatorio. Le emergenze mediche erano dovute allo stato di ipotermia e al fatto che qualcuno aveva bevuto acqua di mare.
Solo due giorni fa si erano perse nel mare le tracce di tre migranti, sempre a largo dell'isola siciliana, che si trovavano su un barcone assieme ad altre 40 persone, fra cui 7 donne e un bambino, che si è ribaltato a 40 miglia dalla costa di Lampedusa. Secondo le ipotesi, i tre dispersi potrebbero essere rimasti imprigionati nello scafo del natante.
Sulla questione è intervenuto Filippo Mannino, sindaco di Lampedusa e Linosa, che ha chiesto un intervento urgente dell'Europa.
"C’è troppo silenzio e troppo immobilismo attorno a questi morti – ha detto il primo cittadino -. In poco più di 5 mesi ho accolto e dato bare a 18 persone, fra cui tantissimi bambini. Ma ci sono stati anche i dispersi, tantissimi di cui non è stato trovato nemmeno il cadavere. Serve cambiare immediatamente il regolamento di Dublino e serve, concretamente, una collaborazione tra gli Stati membri
Intanto, anche i team di Medici senza frontiere all'opera sulla Geo Barents hanno effettuato una nuova operazione di salvataggio soccorrendo 90 persone, tra cui oltre 35 minori e cinque donne, che erano in viaggio su un gommone. A bordo della nave ci sono adesso 164 sopravvissuti, tra i quali 14 donne e circa 50 minori non accompagnati, il più piccolo dei quali ha solo 10 anni.