Migranti, Austria inizia i lavori per una barriera al Brennero
L’Austria ha annunciato l'avvio della costruzione di una barriera al confine italiano del Brennero. Si tratta di una barriera che servirà per limitare, in caso di necessità, l’accesso dei migranti provenienti dall’Italia. La struttura, secondo quanto ha fatto sapere il capo della polizia tirolese Helmut Tomac all'agenzia Apa, avrà una lunghezza di 250 metri e comprenderà l'autostrada, come anche la strada statale. Al valico italo-austriaco sono già stati smontati i guardrail e sarà anche modificata la segnaletica stradale. I controlli del traffico leggero e pesante saranno effettuati in un parcheggio a nord del confine. Nei prossimi giorni sarà inoltre allestito un centro di registrazione. Secondo quanto ha spiegato ancora il capo della polizia tirolese, i controlli potrebbero partire a fine maggio, ma sarà il ministero degli Interni austriaco a stabilire l'effettivo avvio.
Pittella: “Siamo al muro preventivo” – “L'Austria non chiude le porte. Il suo ministro degli Interni ha avuto un incontro alla fine della scorsa settimana con il nostro ministro degli Interni Alfano. E rispetto alle paventate intenzioni di chiudere le frontiere questa determinazione non c’è stata, anche perché l’area Schengen in quel tratto, soprattutto sul Brennero, implica una serie di conseguenze di carattere economico tutt’altro che trascurabili”, ha commentato a SkyTG24 Pomeriggio il sottosegretario agli Interni, Domenico Manzione. “Sarebbe una perdita secca in termini economici veramente consistente. È per questa ragione – ha detto ancora Manzione – che noi abbiamo insistito affinché quell’area potesse rimanere aperta. È però da tener presente che l’Austria ha delle elezioni politiche piuttosto importanti e quindi ha esigenza di rappresentare un certo modo di gestire il fenomeno migratorio”. “Per questo- ha concluso – ha chiesto maggiori controlli su quella rotta, per così dire, per evitare che ci potessero essere dei transiti di persone non identificate. Questi controlli li faremo congiuntamente, tra le due polizie, c’è già un’intesa in questo senso”. “Siamo arrivati al muro preventivo”, ha dichiarato Gianni Pittella, presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, secondo cui la decisione del governo austriaco “è del tutto inaccettabile non solo perché viola le norme sulla libera circolazione di Schengen ma perché dimostra ancora una volta che si preferisce chiudersi nelle piccole fortezze nazionali invece di lavorare per una soluzione europea”.
Salvini: “Austria fa bene” – “Altro che il buonista Mattarella. Fa bene l'Austria che evidentemente ha politici che difendono gli interessi dei loro cittadini”, ha commentato il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. “Anch'io non mi fiderei del governo italiano visto come Renzi e Alfano stanno gestendo l'immigrazione. Fanno entrare chiunque sul territorio nazionale senza controlli seri”, ha aggiunto il capogruppo della Lega Nord alla Camera Massimiliano Fedriga.
“Nessun muro al Brennero ma più controlli” – “I provvedimenti al Brennero non prevedono un muro oppure filo spinato”, ha precisato il presidente austriaco Heinz Fischer a Praga ribadendo il concetto del ‘management di confine’ per avere il minor impatto possibile sul transito di persone e merci. Ha aggiunto che servono “più controlli per chi vuole entrare in Europa”. Fischer ha detto che il tetto dei 35000 profughi, che l'Austria intende accogliere quest'anno, “non sarà un taglio netto di spada, ma un valore indicativo” per evitare altre 80000 richieste d'asilo come nel 2015.