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News su migranti e sbarchi in Italia

Migranti, a Lampedusa annega una donna: barca naufragata perché le persone a bordo chiedevano aiuto

L’imbarcazione trasportava 47 migranti ed è naufragata al largo di Lampedusa, prima che i soccorsi la raggiungessero. Vedendo la motovedetta della Guardia di finanza, le persone a bordo hanno chiesto aiuto, ma questo ha fatto ribaltare il barchino troppo pieno.
A cura di Luca Pons
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Nelle acque davanti a Lampedusa, una barca lunga circa sette metri si è ribaltata, causando la morte di una donna. La Guardia di finanza, intervenuta con una motovedetta, è riuscita a soccorrere le altre 46 persone a bordo, tra cui c'erano 12 donne 5 minorenni. Il corpo della donna annegata, originaria della Guinea, è stato recuperato e trasportato al molo Favarolo.

Si tratta dell'ennesima morte durante l'attraversamento del Mediterraneo: nei primi quattro mesi del 2023 sono annegate più di 800 persone. In questo caso, la dinamica ricostruita è stata questa: nel momento in cui le persone a bordo della piccola imbarcazione hanno visto in lontananza la motovedetta della Finanza, si sono alzate di scatto per chiedere aiuto e ricevere soccorso. Il movimento, però, ha reso instabile il barchino strapieno, chi si è ribaltato. Le persone a bordo hanno detto di essere originari di Burkina Faso, Benin, Costa d'Avorio, Guinea, Gambia, Mali e Senegal. Il loro viaggio sarebbe partito da Sfax, in Tunisia, all'alba di ieri.

Questa mattina a Lampedusa è arrivata anche un'altra imbarcazione, soccorsa dalla Guardia costiera, con a bordo 43 persone (14 donne e 4 minori). È stato il primo gruppo ad arrivare da domenica scorsa, quando il cattivo tempo aveva fermato gli approdi. Anche questa imbarcazione è partita da Sfax, trainata da un peschereccio: ieri notte, tutti i migranti sono stati trasferiti sul barchino e lasciati alla deriva in prossimità delle acque italiane.

Geo Barents in arrivo a La Spezia, Conte: "Una buffonata indegna mandarla lì"

Nel porto della Spezia sono iniziate oggi le operazioni di allestimento delle tende di prima accoglienza: nel primo pomeriggio la nave Geo Barents, della Ong Medici senza frontiere, è attesa al molo con a bordo 336 persone migranti, tra cui 52 donne (tre incinte) e 80 minorenni (due con meno di un anno). I migranti sono stati soccorsi in due diverse operazioni negli scorsi giorni. La Croce rossa sta ora allestendo le tende dove le persone sbarcate saranno sottoposte alle prime cure e identificate.

Dopodiché, la Caritas locale gestirà l'accoglienza. Caritas Italiana oggi ha criticato il recente decreto Cutro del governo, che ha ridotto la protezione speciale: "L'istituto della protezione speciale ha finora garantito anche a persone irregolarmente presenti sul territorio di poter sanare la propria posizione. Si rischia di tornare ad alimentare l'irregolarità e la ricattabilità di molti, di lasciare senza tutela quelle persone che provengono da situazioni di conflitto non conclamate, le vittime di violenze, anche di genere, quanti sono gravemente malati o in fuga da disastri ambientali". Lo ha scritto il direttore don Marco Pagniello, aggiungendo che il nuovo reato per punire gli scafisti e l'estensione del periodo di permanenza nei Cpr sembrano "sembrano provvedimenti destinati ad avere scarsa efficacia e poca utilità pratica".

È la seconda volta che la Geo Barents viene inviata al porto della Spezia, la prima risale a gennaio. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, oggi era impegnato per un appuntamento elettorale a Sarzana, a pochi chilometri dalla Spezia. "Chi ha votato Meloni – ha affermato – pensando avesse una ricetta per la politica migratoria deve prendere atto del fallimento. I blocchi navali erano una presa in giro e gli sbarchi sono quadruplicati. Mantenere persone in mare qualche giorno in più per mandare una nave alla Spezia è una buffonata indegna".

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