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Migrante 17enne muore su nave Ong, Guardia costiera non prende il corpo: resterà a bordo per giorni

Un ragazzo di 17 anni è morto sulla Sea Watch 5. La nave Ong aveva inviato subito la richiesta di evacuazione per motivi medici, ma sono servite ore per avere aiuto. La Guardia costiera ha lasciato il corpo sulla Sea Watch, che non ha una cella frigo e dovrà navigare fino a Ravenna. Il Partito democratico ha presentato un’interrogazione parlamentare.
A cura di Luca Pons
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Credit: Maria Giulia Trombini / Sea-Watch.org
Credit: Maria Giulia Trombini / Sea-Watch.org
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Aveva appena 17 anni il giovane morto ieri a bordo della nave Sea Watch 5, della omonima Ong tedesca che pratica operazioni di soccorso in mare. Secondo quanto riportato da Sea Watch, il ragazzo era stato recuperato già in stato di incoscienza. Per ore la nave ha lanciato messaggi d'allarme, chiedendo un intervento urgente per evacuare il 17enne e altre quattro persone in condizioni gravi, ma non c'è stato nulla da fare. Solo dopo nove ore la Guardia costiera italiana è sopraggiunta, e ha rifiutato di prendere a bordo il corpo del giovane: dovrà restare sulla nave Ong fino al porto di Ravenna, a quattro giorni di navigazione.

Come sono andate le cose

La ricostruzione degli eventi, fornita da Sea Watch, è questa: la nave Sea Watch 5 ha avvistato un'imbarcazione di legno blu a due ponti, che era già inclinata su un lato ed era in una evidente situazione di pericolo naufragio. Sono quindi scattati i soccorsi, con circa 50 persone accolte a bordo della nave per essere portate in un porto sicuro e non annegare. Tuttavia, cinque persone erano in condizioni mediche gravissime. Tra di loro c'era anche il 17enne, trovato già svenuto nel ponte inferiore della barca.

La prima richiesta urgente di evacuazione per motivi medici (in codice Medevac) è stata lanciata alle ore 14 italiane. Nessuna risposta è arrivata. Dopo ripetuti tentativi, quando erano passate circa due ore dal primo segnale d'allarme, il giovane è morto a bordo della Sea Watch 5. Molte altre, tra le persone salvate dal naufragio, soffrono in modo evidente di disidratazione e di ustioni da carburante.

Solo dopo nove ore dalla prima richiesta di evacuazione urgente, quindi attorno alle ore 23 italiane, la Guardia costiera italiana è intervenuta. Le quattro persone in condizioni critiche sono state prelevate e portate in Italia con urgenza per ricevere l'attenzione medica necessaria. A quanto ha fatto sapere Sea Watch, però, i militari hanno rifiutato di prendere con sé il corpo del 17enne.

Il Pd presenta un'interrogazione parlamentare

Il Partito democratico ha annunciato che presenterà un'interrogazione per chiedere la governo perché il cadavere non sia stato caricato e portato a terra dalla Guardia costiera, oltre al motivo per cui sia stato indicato il porto di Ravenna. A riferirlo all'agenzia Agi è stato il senatore dem Alessandro Alfieri.: "Hanno trasportato quattro persone dalla Sea Watch, due a Palermo e due all'hotspot di Lampedusa, ma non hanno sbarcato il corpo. Tra l'altro la nave non è provvista, stando a quanto risulta, di celle frigorifere in grado di conservare un corpo per tutto questo tempo". Il senatore ha parlato con le due persone che sono state portate a Lampedusa: "Ci hanno riferito di aver passato dieci mesi in un campo di detenzione in Libia dove sono stati sottoposti a trattamenti disumani. Dopo questo periodo, sono stati imbarcati in 60 su un natante che poteva contenere un massimo di venti persone e hanno affrontato la traversata in condizioni inimmaginabili".

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