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Migranti, 16enne sbarca a Lampedusa e scopre di avere una grava malattia: curato e salvato

Salvato tre volte, prima in mare a maggio dalle motovedette italiane al largo di Lampedusa quindi dai medici del Poliambulatorio dell’isola e poi da quelli dell’Ismett e dell’ospedale Ingrassia di Palermo.
A cura di Biagio Chiariello
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Frank (nome di fantasia) ha 16 anni ed è sbarcato nel maggio scorso a Lampedusa. Il giovane migrante aveva subito accusato delle ‘palpitazioni che hanno indotto i medici ad un consulto nel servizio di cardiologia assicurato nell’isola sicilian dagli specialisti dell’Ospedale Ingrassia. Il ragazzino è stato quindi visitato e dai successivi controlli effettuati in ambulatorio a Lampedusa gli è stata diagnosticata una severa insufficienza cardiaca, come ha spiegato il Primario di cardiologia Sergio Fasulo.

"È stato subito trasferito nel nostro reparto per un approfondimento e successivamente all’Ismett dove è stato eseguito un intervento di sostituzione valvolare aortica e mitralica con bioprotesi" ha detto ancora lo specialista. Il ragazzo è poi rimasto per qualche settimana in una comunità per minori, ma qualche giorno fa si è reso necessario un nuovo ricovero al nosocomio dell'isola.

“Gli ulteriori approfondimenti diagnostici, ci hanno indotto ad impiantare un defibrillatore cardiaco sottocutaneo (S-ICD, ndr)”. aggiunge Fasullo. Si tratta – spiega lo stesso medico– di un ‘prodotto’ che non richiede l’inserzione di elettrodi all’interno del cuore, ma viene esclusivamente impiantato in sede sottocutanea e svolge efficacemente le funzioni di defibrillazione".

Ad ogni modo Frank è stato dimesso e sta bene. Tra un paio di settimane dovrà comunque sottoporsi ad controllo programmato.

Fasulo ha poi voluto ringraziare Francesco D'Arca, Piero Levantino, Giuseppina Leone, Giovanni Lipari, Giorgio Maringhini, Giuseppe Caponetti, Mirko Luparelli e Graziella Vetrano "non solo per la riconosciuta professionalità, ma soprattutto per l'impegno, il trasporto e anche il supporto psicologico assicurato al giovane pure in comunità".

E conclude:

La sua storia conferma l’importanza e l’efficacia dei servizi garantiti nel Poliambulatorio di Lampedusa. La tempestivita’ della diagnosi e’ fondamentale per intercettare patologie cardiache, spesso sconosciute, che necessitano di interventi immediati”.

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