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Migliaia di persone avvertono un boato in Sicilia, Protezione Civile di Licata: “Forse un boom sonico”

Un jet avrebbe superato la barriera del suono nei cieli di Licata causando un forte boato che ha scosso l’intero comune e le zone balneari. Accertamenti ancora in corso.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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Un forte boato ha interrotto la tranquillità di Licata, in Sicilia, intorno alle 13 di oggi, martedì 18 luglio. Il rumore sordo ha fatto tremare finestre, vetrine dei negozi e le tapparelle delle abitazioni. Il tutto è durato qualche secondo, ma è stato nitidamente avvertito dai cittadini di tutto il comune siciliano, nelle campagne e nelle zone di mare.

La preoccupazione ha spinto diversi cittadini a cercare il confronto sui social network e ad allertare il Comune e la Protezione Civile per avere informazioni. Gli accertamenti sui fatti sono ancora in corso, ma stando a quanto confermato dalla Protezione Civile di Licata a Fanpage.it, l'ipotesi più accreditata è che il boato sia stato causato da un jet che ha superato la barriera del suono. Secondo le prime informazioni, non sarebbe stato provocato invece dalla breve scossa di terremoto avvenuta nella notte a Catania.

Il breve sisma, infatti, non sarebbe neppure stato avvertito dalla popolazione. Nessun pericolo quindi per i residenti di Licata e in breve tempo la situazione è tornata alla normalità. Sono ancora diversi i cittadini che si interrogano sulle cause del boato tramite i post sui social network e tante persone continuano a scambiarsi pareri e opinioni su quanto successo.

Un episodio molto simile a quello avvenuto nella giornata di oggi, martedì 18 luglio, si era verificato nel marzo del 2022 a Venezia, quando un aereo aveva superato la barriera del suono causando un forte boato che aveva spaventato i residenti. In molti avevano chiamato i centralini delle forze dell'ordine per capire la natura del rumore. L'evento,  tecnicamente classificato come ‘boom sonico', era stato causato da un caccia Eurofighter dell'Aeronautica, di stanza ad Istrana (Treviso), in missione pianificata. Dopo la comunicazione ai cittadini da parte delle autorità, la situazione è tornata in breve tempo alla normalità.

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