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Emergenza lavoro

“Migliaia di cv inviati ma nessuna risposta. Cosa deve fare un 50enne per vivere dignitosamente?”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un 56enne, attualmente disoccupato, che dice di continuare a impegnarsi nel cercare un lavoro ma non riuscire neppure ad accedere a un colloquio conoscitivo: “Non si tratta solo di portare a casa il pane, è anche un discorso di dignità”.
A cura di Redazione
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La lettera che segue, simile a molte altre pubblicate su Fanpage.it negli ultimi giorni, la firma un 56enne attualmente disoccupato che racconta di aver iniziato ad avere i primi problemi una volta superati i 40 anni. Anche se, scrive, "mi ritrovo un carattere che mi permette di insistere nella ricerca". "Migliaia e migliaia di cv inviati, in qualunque settore, neppure una risposta. Neppure la possibilità di un colloquio conoscitivo. Allora qualcuno mi spieghi un over 40-50-60 cosa dovrebbe fare".

La lettera a Fanpage.it

Sono un 56enne disoccupato, da quando ho superato i 40 anni ho iniziato ad avere seri problemi a reintegrarmi nel mondo del lavoro. Nella sfortuna, mi ritrovo comunque un carattere che mi permette di insistere nella ricerca. E dopo lunghi periodi di inattività ho lavorato per qualche mese.

Il problema è che dopo brevi periodi di lavoro, nessuna azienda mi dà la possibilità di continuare a tempo indeterminato. Da un po' di tempo la situazione è diventata ancora più drammatica. Migliaia e migliaia di cv inviati, in qualunque settore, neppure una risposta. Neppure la possibilità di un colloquio conoscitivo.

Allora qualcuno mi spieghi un over 40-50-60 cosa dovrebbe fare…Non si tratta solo di portare a casa il pane, è anche un discorso di dignità. Non posso percepire la Naspi, né altri aiuti perché già successo in passato e le settimane di lavoro che ho potuto accumulare non sono sufficienti.

Non vorrei essere mantenuto dallo Stato, è deprimente, ma si applichino delle politiche per l'emergenza disoccupazione in età avanzata.

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