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Micol, l’angelo guerriero di piazza San Marco: “Un volo dedicato a tutti noi malati”

Micol è una ragazza di 27 anni affetta dal morbo di Crohn: per lanciare un messaggio di speranza a tutte le persone malate e sensibilizzare la gente sulla sua patologia, è stato il primo angelo guerriero nella storia lunghissima del Carnevale di Venezia. “C’erano almeno ventimila persone con naso all’insù per me e per il mio messaggio, è stata un’emozione fortissima”
A cura di Beppe Facchini
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Non si era mai visto nulla di simile al Carnevale di Venezia: due "angeli" sul campanile di Piazza San Marco per la cerimonia di apertura. Ma domenica 24 febbraio, a scrivere un nuovo capitolo nella lunghissima storia di un carnevale unico al mondo, ci ha pensato Micol, una ragazza di 27 anni affetta dal morbo di Crohn, una patologia cronica che nella maggior parte dei casi colpisce l'intestino provocando diversi sintomi. Diarrea, stanchezza, crampi addominali, dolori fortissimi. E anche perdita di peso. "Da 53 chili sono arrivata a 44, tanto che all'inizio si pensava fosse anoressia -racconta Micol-. Questa patologia mi ha anche di inseguire i miei sogni e terminare gli studi".

La scoperta della malattia è avvenuta quando aveva appena 15 anni. Da quel momento è iniziato un infinito via vai tra ospedali e sale operatorie, ma Micol Rossi, una ragazza solare e sempre sorridente, non si è mai persa d'animo. O meglio: "All'inizio un po' sì, poi però ho deciso di non fermarmi". E così ha cominciato a raccontare la sua storia, ad impegnarsi in prima persona per far conoscere la patologia, a farsi portavoce di chi soffre a causa di una malattia. "Ormai è diventata una missione" assicura Micol, che gestisce un diario da "crohniana" su Facebook e che ora è pronta anche al grande salto su Youtube.

"Non è un semplice mal di pancia" continua Micol, arrivata sul campanile di San Marco per inaugurare un evento al quale sembra particolarmente legata. Così come alla sua città. "È stata un'emozione unica. C'erano almeno ventimila persone col naso all'insù per me" racconta l'angelo guerriero, "cioè la novità di quest'anno, un volo dedicato a tutte le persone che soffrono a causa di una malattia. All'inizio avevo tanta tensione, ma una volta che ho sentito il vuoto sotto ai miei piedi non ho capito più nulla. Ho iniziato a sentirmi come in una bolla, come quelle con dentro la neve".

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"Ma in quel momento io non mi sono sentita semplicemente Micol, ma un'entità che rappresentava tutte quelle persone malate: ho provato tantissime emozioni -aggiunge-. Avere le persone in piazza che mi guardavano e capivano il messaggio che stavo lanciando è stato troppo emozionante. Non ho capito più niente quando sono scesa dal palco".

Nonostante sia una malattia abbastanza diffusa, "la malattia di Crohn è ancora poco conosciuta, perchè è invisibile, non si vede a occhio nudo, Ma le persone malate ogni giorno fanno uno sforzo maggiore rispetto a tutte le altre per avere una vita normale. Mi ha cambiato tantissimo, mi ha reso più forte -conclude Micol-. Non c'è un modo per prevenire, può venire in qualsiasi momento, però è importante fare tutte le indagini possibili quando si avvertono dei sintomi simili, senza trascurare nulla".

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