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Michele, disabile con tre lauree ma che non riesce a trovare lavoro: “Spero qualcuno mi prenda”

Michele Tebaldi è un ragazzo di Verona che fin dalla nascita soffre di tetraparesi distonica, una malattia cerebrale che ha compromesso la sua mobilità. Con tre lauree alle spalle, il 30enne si sta preparando per fare richiesta di dottorato. Per il futuro c’è la speranza di trovare un lavoro che guardi al suo curriculum e non alla carrozzina.
A cura di Elia Cavarzan
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Triennale in Scienze e tecnologie biomolecolari, due lauree magistrali, in inglese, in Biotecnologie cellulari e molecolari e Biologia quantitativa e computazionale. Michele Tebaldi, trentenne veronese affetto da tetraparesi distonica, continua a voler studiare e a portare a casa risultati.

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Disabile fin dalla nascita, le sue giornate si dividono tra studio, rugby in carrozzina, fisioterapia e svago con gli amici che lo vengono a trovare e lo portano a "fare tutto quello che un ragazzo di trent'anni fa", spiega l'amico Francesco Perosini. "Guardiamo la Formula 1, andiamo a bere le nostre birrette, a spendere soldi in vestiti. Tutto quello che anche lui ha il diritto di fare, come un normale ragazzo di trent'anni, noi lo facciamo", ci raccontano.

Michele Tebaldi cammina grazie alla tuta a elettrodi
Michele Tebaldi cammina grazie alla tuta a elettrodi

"Miki è un ragazzo veramente attivo", racconta a Fanpage.it la mamma Liliana Fiocco, "ha una filosofia di vita positiva, vede sempre il lato buono e bello delle cose, anche quando magari io sono giù, lui trova sempre il modo di spingerci in avanti". Poi ammette orgogliosa: "È talmente propositivo che a volte faccio fatica a stargli dietro. Infatti, gli ripeto sempre, Miki, non sono mica una mamma bionica".

Michele Tebaldi assieme all'amico Francesco Perosini
Michele Tebaldi assieme all'amico Francesco Perosini

Michele Tebaldi pratica il rugby in carrozzina, fa fisioterapia ma soprattutto si sta concentrando sul progetto di dottorato da presentare all'università di Verona sul Parkinson. "Questo è al momento il progetto più importante che mi sta occupando tempo", ci spiega Miki, "poi, faccio fatica a trovare lavoro ma vedremo cosa mi riserverà il futuro. Speriamo mi prendano".

Nonostante il curriculum invidiabile e la tuta ad elettrodi -Exopulse Tuta “Mollii” di Ottobock- che gli ha permesso di alzarsi dalla carrozzina e camminare, per lui, esiste ancora una società che talvolta alza muri e pregiudizi. Poi basta guardare il suo sorriso, ascoltare le sue battute per capire che Miki corre in avanti, davanti a tutti.

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