Fanpage.it continua a ricevere segnalazioni da parte di nostri lettori e storie sul mondo del lavoro. In particolare, un nostro lettore ci ha scritto una lettera riallacciandosi ad alcune storie che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi: quella di un parrucchiere che ha parlato delle sue difficoltà nel trovare un lavoro serio e pagato dignitosamente e quella di una giovane donna che, dopo anni di studio sempre per diventare una parrucchiera, racconta di non riuscire a trovare altro che lavori in cui le offrono poche centinaia di euro al mese.
E anche in questo caso, la persona che si rivolge a Fanpage.it parla proprio degli stipendi dei parrucchieri – “questi professionisti sono pagati miseramente”, scrive – e dice che è anche una “questione di orgoglio”. In questo caso, è sua moglie a svolgere quel lavoro: “Un giorno gli artigiani spariranno e non possiamo biasimarli”, chiude la sua lettera.
La lettera a Fanpage.it
Scrivo dopo aver letto la segnalazione del parrucchiere insoddisfatto della resa economica come dipendente in un salone. Mia moglie lavora come parrucchiera da circa 15 anni, completa in tutto, ore e ore di aggiornamenti, tante responsabilità. Per poi guadagnare 1000 euro al mese per circa 40 ore settimanali.
Ci rendiamo conto che questi professionisti per quello che fanno sono pagati miseramente? Non è solo una questione economica, ma anche di orgoglio. Dopo tanti sacrifici cosa hai ottenuto? La paga di un semplice lavoro! Non di un mestiere complesso e pieno di sfaccettature che solo una volta dentro puoi capire.
Con questo vorrei dire che certe categorie di artigiani sarebbe ora di sostenerli con nuovi contratti nazionali e trattamenti. Non prendono nemmeno la quattordicesima. Un giorno gli artigiani spariranno e non possiamo biasimarli.