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“Mi sta ammazzando”: l’ex le chiede un ultimo incontro e tenta di strangolarla. Salvata dalla polizia

A Bolzano una donna di 30 anni è stata salvata dagli agenti di polizia dalle violenze dell’ex compagno che le aveva chiesto un ultimo incontro “chiarificatore”. L’uomo, un 35enne, l’avrebbe aggredita e avrebbe tentato di strangolarla. È stato arrestato e condotto in carcere, la Questura ha quindi disposto nei suoi confronti la misura della sorveglianza speciale.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio.
Immagine di repertorio.

L'ex le ha chiesto un ultimo incontro "chiarificatore" a cui ha deciso di presentarsi per chiudere positivamente il loro rapporto. Ma è stata costretta a chiedere aiuto al 112 perché l'uomo, un 35enne, l'ha aggredita e ha tentato di ucciderla. 

È successo in un'abitazione nel pieno centro di Bolzano nel pomeriggio di ieri, martedì 4 marzo. Protagonista della gravissima vicenda una donna di 30 anni, trovata dai poliziotti stesa a terra nel soggiorno, in forte stato di agitazione, con il volto tumefatto, un taglio sul sopracciglio, segni su polsi e collo.

Come riportano i quotidiani locali, al loro arrivo gli uomini delle forze dell'ordine hanno sentito le grida della donna mentre erano ancora in strada. "Mi sta ammazzando", avrebbe detto, sentendosi rispondere dall'ex: "Stai zitta".

Gli agenti sono riusciti a entrare nell'appartamento e a salvare la 30enne con qualche difficoltà e anche grazie all'intervento dei rinforzi perché il 35enne ha reagito e si è scagliato più volte contro di loro, prima di venir finalmente ammanettato.

Come raccontato dalla vittima dell'aggressione, la relazione tra i due sarebbe durata circa due anni. La donna avrebbe deciso di lasciare il 35enne, già noto per fatti pregressi, proprio a causa di numerosi episodi di violenza, mai formalmente denunciati e culminati con l'emissione nei confronti dell'uomo di un ammonimento da parte del Questore.

Nonostante tutto, però, la 30enne ha accettato un ultimo incontro con l'ex per concludere la relazione positivamente. Stando a quanto è stato ricostruito, durante la conversazione avrebbe iniziato a spiegare i motivi che l'avrebbero spinta a chiudere il rapporto. A quel punto sarebbe cominciata la violenza.

Il 35enne avrebbe gettato a terra l'ex compagna, avrebbe iniziato a prenderla a calci e poi le avrebbe stretto le mani intorno al collo nel tentativo di strangolarla. Solo la chiamata al 112 e l'intervento della polizia ha scongiurato il peggio.

"Mi avrebbe uccisa", ha detto la 30enne che è stata soccorsa sul posto e poi trasportata all'ospedale di Bolzano, dove i medici le hanno dato una prognosi di 15 giorni.

Intanto, il 35enne è stato portato in Questura, dove ha continuato a cercare di colpire gli agenti e a tentare di fuggire. Ma alla fine è stato arrestato per maltrattamenti, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale e trasferito in carcere, a disposizione della Procura.

Considerata la gravità dell'accaduto, la Questura di Bolzano ha quindi deciso di avviare la procedura di emissione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti dell'aggressore.

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