“Mi sono sentita umiliata”: parla la massaggiatrice del cartello “No sesso, smettetela di chiedere”

Dopo continue richieste che nulla avevano a che fare con il suo lavoro, una massaggiatrice di Alba ha deciso di esporre un cartello fuori il suo centro: “Mi sono sentita a disagio”, racconta a Fanpage.it.
A cura di Matteo Garnero
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Incredula, umiliata, arrabbiata, impaurita. Così si è sentita Tang Mo, massaggiatrice thailandese, davanti alle continue richieste a sfondo sessuale di alcuni suoi clienti. E ha deciso di reagire, in maniera altrettanto esplicita. Ha esposto sulla porta d'ingresso della sua attività – ad Alba, nel cuore delle Langhe – un cartello con la scritta “No sesso. Per favore smettetela di chiedere, grazie”.

In Italia da dieci anni, sposata con Marco e madre di una bimba di cinque, Tang Mo nell'estate 2024 decide di realizzare il suo sogno. Aprire un'attività in cui promuovere l'antica arte del massaggio thailandese, settore in cui ha esperienza e competenza, e far conoscere i prodotti di artigianato della sua terra.

Ma, inaspettatamente, sorgono dei problemi con la clientela maschile: le vengono avanzate richieste di prestazioni erotiche, associate ai massaggi. "Specie nei primi mesi – racconta la donna a Fanpage.it – tanti uomini entravano chiedendo sesso e massaggi senza vestiti. Tutti i giorni, anche più volte al giorno, anche con altri clienti all'interno del negozio. Mi sono sentita a disagio, arrabbiata, umiliata, nervosa, spaventata".

Il cartello davanti all'attività ad Alba
Il cartello davanti all'attività ad Alba

La rabbia fa però scattare in Tang Mo la molla per reagire. E così la donna decide di appendere sulla porta d'ingresso – ben visibile dall'esterno – un cartello, perché simili episodi non si ripetano. Anche all'interno dell'attività vengono apposti dei fogli che spiegano come nel centro si eseguano esclusivamente massaggi professionali terapeutici seri. "Vi preghiamo – recita il messaggio – di astenervi dal fare richieste inappropriate o di natura non professionale. Qualunque comportamento non consono potrà comportare l'interruzione immediata del servizio e l'allontanamento dal centro".

La misura dà i suoi frutti, anche piuttosto rapidamente. "Dopo il cartello non è più entrato nessuno con questo tipo richieste – spiega Tang Mo –. Magari la cosa potrà farà ridere qualcuno che passa per la strada, ma l'importante è stare tranquilli. Anche i clienti sono più a loro agio nell'entrare e nell'uscire dal centro. La clientela femminile, poi, è addirittura aumentata".

Tang Mo nella sua attività ad Alba
Tang Mo nella sua attività ad Alba

Il gesto di Tang Mo ha incassato il plauso anche di tante colleghe del settore, a cui troppo spesso vengono avanzate richieste che nulla hanno a che fare con l'aspetto professionale.

"Si può dire che il cartello abbia funzionato al 100% – conclude la donna – e per questo lo lascerò esposto ancora per molto tempo".

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